Tensione in casa Salernitana, striscioni in città contro il ds Fabiani: “Vattene lurido verme”
La sconfitta contro lo Spezia nell'ultimo turno di campionato ha portato all'esonero di Fabrizio Castori come allenatore della Salernitana. Il tecnico marchigiano è stato letteralmente silurato dal club rappresentato oggi dal Generale Ugo Marchetti, amministratore unico della società granata, che ha espresso parole molto dure nei confronti del tecnico con un comunicato dai toni forti che ha fatto storcere il naso anche all'AIC. L'addio a Castori, che era stato in grado di portare la Salernitana in Serie A dopo 22 anni contro ogni previsione, ha indispettito anche i sostenitori del Cavalluccio che nel corso della settimana, hanno voluto esprimere il proprio parere.
Tifosi contrariati per come sia stata gestita la vendita della società (che nel frattempo non è ancora arrivata) e soprattutto dalla campagna acquisti con alcuni giocatori non in grado di poter giocare nella massima serie. Ecco perché si sono scagliati, nel corso della settimana, contro il direttore sportivo Angelo Fabiani. Quest'ultimo già negli anni scorsi è stato al centro delle polemiche dei sostenitori granata che hanno più volte invocato le sue dimissioni. In questo caso, sono apparsi in città diversi striscioni, tra Salerno e provincia, molto espliciti che chiedono proprio a Fabiani di lasciare il club. L'ultimo in zona Lungoirno a pochi giorni dalla gara contro l'Empoli.
Ambiente infuocato a poche ore dalla sfida contro l'Empoli
Dinamiche che si sono già verificate anni fa e che hanno portato spesso a durissime contestazioni dei tifosi nei confronti del direttore sportivo granata. "Fabiani Vattene" si legge in uno striscione affisso davanti all'entrata di uno dei club granata presenti in pieno centro storico. "Fabiani lurido verme" invece si legge in un altro striscione apparso nel bel mezzo della Valle dell'Irno, in zona Baronissi. Immagini che sono state pubblicate da alcune pagine Facebook di gruppi di tifosi granata che hanno voluto documentare la propria rabbia nei confronti dello stesso Fabiani.
Tutto ciò a poche ore dalla sfida salvezza che la Salernitana dovrà giocare contro l'Empoli alla prima di Colantuono in panchina come nuovo allenatore. Una sfida che potrebbe dire molto sul futuro della squadra in massima serie nonostante manchino ancora tante partite alla fine del campionato. Colantuono ha recuperato Ribery, ma ha perso Mamadou Coulibaly a centrocampo e dovrà far fronte a una difesa chiamata agli straordinari all'Arechi. Una partita già decisiva nel bel mezzo della prima grande protesta pubblica dei tifosi in questa stagione dopo la magica promozione in Serie A dello scorso anno.
