Tensione dopo Fiorentina-Maccabi, cori contro Israele e bandiere palestinesi: i giocatori reagiscono
Tensione tra i tifosi della Fiorentina e i giocatori israeliani del Maccabi Haifa dopo il fischio finale della partita di Conference League. Alcuni calciatori erano già entrati nel tunnel ma sono tornati indietro per dirigersi sotto la Curva Fiesole, cuore del tifo viola, da dove erano partiti alcuni cori contro Israele ed erano presenti delle bandiere palestinesi.
Gli steward hanno subito circondato i giocatori del Maccabi e li hanno convinti ad andare negli spogliatoi dopo qualche attimo di tensione. In breve tempo è tornata la calma ma nei primi attimi la sensazione era che la situazione potesse degenerare in un batter di ciglia.
L’allenatore del Maccabi Haifa, Mesaye Degu, ha parlato così di quanto accaduto: "C’è stato qualche problema tra la sicurezza nostra e la sicurezza dello stadio ma poi è stato tutto risolto”.
Nei giorni scorsi la Curva Fiesole, cuore pulsante del tifo della Fiorentina, aveva pubblicato una nota mettendo nel mirino le restrizioni imposte allo stadio in vista della gara contro il Maccabi Haifa e la disparità di trattamento da parte della Uefa nei confronti di Russia e Israele.
Fuori dallo stadio Artemio Franchi di Firenze molti attivisti per la Palestina hanno distribuito un volantino contro lo stato di Israele e sulle scelte fatte dalle autorità italiane per la gestione dell'ordine pubblico in merito a questo evento sportivo.
Un membro dello staff del Maccabi Haifa ha mostrato la bandiera di Israele da un tablet, battendosi quindi la mano sul petto, durante questo momento di tensione con i tifosi della Fiorentina.
Intanto arrivano le prime testimonianze di ragazzi che erano andati allo stadio con bandiere della Palestina e sono stati perquisiti dalle forze dell'ordine all'ingresso: tanti sono stati costretti a depositare le loro cose per poter andare sugli spalti.