Ten Hag punisce i giocatori dello United dopo il derby: costretti ad ascoltare la festa del City
La stagione del Manchester United stenta a decollare e il derby contro il Manchester City è stato un completo disastro. Il 3-0 della squadra di pep Guardiola ha riaperto la crisi dei Red Devils che in campionato avevano lanciato qualche timido segnale di ripresa con due vittorie consecutive.
La caduta nella partita più sentita di tutte è stata dolorosa non solo per i tifosi che hanno abbandonato lo stadio prima del fischio finale dell'arbitro, ma anche per Erik ten Hag che non è riuscito a dare la svolta alla sua squadra. Ad arginare il City ci ha pensato qualche parata di Onana che in un paio di occasioni ha negato ad Haaland la gioia delle tripletta contro i rivali cittadini, ma non per questo la reazione dell'allenatore è stata meno dura.
L'olandese ha già dimostrato di non essere morbido con i suoi giocatori e anche questa volta la punizione è stata severa. Dopo la partita ten Hag ha costretto i suoi giocatori a sedersi nello spogliatoio per ascoltare tutto il Manchester City che faceva festa qualche metro più in là. Tutti in religioso silenzio a riflettere su cosa era appena successo in campo.
Ovviamente l'allenatore ha anche annullato il giorno libero extra che avrebbe concesso alla sua squadra in caso di vittoria, richiamando subito tutti in campo per lavorare in vista delle prossime partite. E come se questo non bastasse, ha anche assegnato a ogni membro della squadra dei compiti per casa, come riportato dal Sun nelle ultime ore.
Ogni giocatore del Manchester United ha ricevuto un video personalizzato con tutti gli errori commessi durante il derby, immagini da vedere, rivedere e studiare con molta attenzione per evitare nuove situazioni simili in futuro. Nelle prime dieci partite di Premier League i Red Devils sono già a quota cinque sconfitte, una partenza disastrosa come non si vedeva dal 1986.
In quell'occasione Ron Atkinson fu licenziato e ten Hag non ha nessuna intenzione di ripercorrere i suoi passi. Sa bene che l'ottavo posto non è un risultato accettabile per la società e spera che i suoi metodi possano portare a quella reazione che tutti si aspettano dai suoi giocatori.