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Ten Hag non regge più la pressione allo United, risposta mortificante alla giornalista: “È ridicolo”

Erik ten Hag risponde male in diretta ad una giornalista che gli ha fatto una domanda più che legittima, dati alla mano: il tecnico del Manchester United è sempre più sotto pressione dopo la sconfitta col Chelsea.
A cura di Paolo Fiorenza
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Un Erik ten Hag con la faccia funerea si è presentato ai microfoni giovedì sera dopo che il suo Manchester United è diventato la prima squadra nella storia della Premier League a riuscire a perdere una partita che vinceva al 99′: i due gol segnati da Cole Palmer in 82 secondi (tripletta per lui, aveva realizzato un rigore nel primo tempo) hanno scolpito il 4-3 finale per il Chelsea. L'ennesima delusione cocente per i Red Devils, lontani dalla zona Champions in campionato e fuori dall'Europa, con la sola semifinale di Coppa d'Inghilterra rimasta (fuori casa contro il Coventry in gara secca il 21 aprile). Comprensibile che il tecnico olandese non fosse di umore gioviale, meno che reagisse in maniera così palesemente frustrata alla legittima domanda della giornalista nell'intervista in diretta a caldo a fine match, giudicandola "ridicola".

Jules Breach stava intervistando ten Hag e gli ha chiesto conto del fatto che la sua squadra avesse concesso così tante occasioni da gol agli avversari (ben 28 i tiri scoccati dal Chelsea), affermando che fosse una cosa "insostenibile". Una lettura del match che ha visto il 54enne allenatore olandese sbottare senza riuscire a trattenersi: "È ridicolo", ha detto scuotendo il capo e facendo un gesto di fastidio col braccio.

"Prima di stasera abbiamo dimostrato di essere la quarta miglior difesa per gol subiti e ora tutti parlano dei loro tiri. Siamo bravi, abbiamo una buona difesa come squadra e un buon portiere, quindi non posso fare nulla", ha poi aggiunto. I dati recenti tuttavia smentiscono lo scenario dipinto da ten Hag: prima dei 28 tiri del Chelsea, sabato scorso erano arrivati i 31 del Brentford nel match pareggiato 1-1, il che ha significato che il Manchester United è diventato l'unica altra squadra – col derelitto Sheffield United ultimissimo – a subire più di 30 tiri in una partita di Premier League in questa stagione.

La sconfitta di Stamford Bridge lascia i Red Devils a 11 punti dal quarto posto attualmente occupato dal sorprendente Aston Villa e a 9 dal quinto del Tottenham, che pure potrebbe dare la qualificazione alla prossima Champions League in virtù del ranking UEFA stagionale che assegna un posto addizionale per la prossima edizione (l'altro sarà quasi sicuramente dell'Italia).

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