Tapiro d’Oro bis a Simone Inzaghi: “Purtroppo la corsa Scudetto è andata male”

Tapiro d'Oro bis a Simone Inzaghi. L'Inter battuta dal Milan nella corsa scudetto ha chiuso il campionato con l'amaro in bocca e la certezza di aver gettato al vento la possibilità di vincere il secondo titolo di fila. Le immagini con tanto di sfotto' (alcuni finiti anche sotto inchiesta perché molto espliciti) della festa dei rossoneri a bordo del bus travolto dalla marea di tifosi indiavolati hanno alimentato rammarico prima ancora che rivalità.
La fatal Bologna e il fatal errore commesso da Radu nel recupero al Dall'Ara hanno compromesso tutto all'uscita dell'ultima curva. E quando domenica scorsa alla fine del primo tempo era già chiaro chi avrebbe cucito la coccarda tricolore sulla maglia l'altra metà del cielo di Milano (quella nerazzurra) è rimasta nel lato oscuro. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia la squadra di Stefano Pioli spadroneggiava, a San Siro l'euforia e la speranza che (forse) il miracolo fosse possibile venivano smorzate dagli aggiornamenti sui gol innescati da uno scatenato Leao. Tutti a casa con largo anticipo.
"Purtroppo la corsa Scudetto è andata male – le parole di Inzaghi all'inviato di Striscia la Notizia, Valerio Staffelli -. Ma ci abbiamo provato fino alla fine". La sensazione di aver perso un'occasione è palpabile, il tecnico dell'Inter la dissimula bene. "I nostri giocatori sono stati bravi e quindi dobbiamo fargli i complimenti. Futuro? Rimango certamente".

Stagione in archivio con una Coppa Italia e una Supercoppa tricolore, si pensa già alla prossima. Quella appena terminata è stata scandita anche da un altro premio particolare: ancora una volta il Tapiro d'Oro. A Inzaghi venne consegnato subito dopo il pasticcio dei sorteggi per gli ottavi di Champions: all'Inter era toccata in sorte l'Ajax ma un errore del sistema fece sì che l'estrazione fosse elaborata di nuovo e dall'urna uscisse il Liverpool (match che avrebbe voluto rigiocare). "Preferirebbe uscire con il Liverpool o con Diletta Leotta?", gli disse allora l'inviato del Tg satirico rivolgendogli una domanda tanto pungente quanto ironica. "Con mia moglie", fu la replica del tecnico nerazzurro che non si prestò al gioco. Battuta a parte, commentò con molta sincerità l'esito dell'urna di Champions League: "Non era andata bene nemmeno al primo giro, ma il secondo è stato sicuramente peggio".