Tapiro d’oro a Simone Inzaghi per l’intercettazione col capo ultras dell’Inter: reazione imbarazzata
Tapiro d’oro a Simone Inzaghi per l'intercettazione con il capo ultrà dell'Inter che è uscita nell'ambito della maxi-inchiesta della Procura di Milano sulle tifoserie organizzate di Inter e Milan. L'allenatore della squadra campione d'Italia non riesce a nascondere l'imbarazzo per il riconoscimento consegnatogli da Valerio Staffelli.
Questa sera a Striscia la notizia, su Canale 5 dalle ore 20.35, si potrà vedere il servizio in cui viene consegnato il Tapiro d’oro all'allenatore dell'Inter. Per l’attuale tecnico dei nerazzurri è il terzo in carriera.
Tapiro d’oro a Inzaghi: cosa c'entra con l'indagine delle curve
Lunedì 30 setttembre la polizia e la Guardia di Finanza hanno eseguito 19 misure cautelari nei confronti di alcuni esponenti della tifoseria dell’Inter e del Milan. In arresto è finito anche Andrea Beretta, già in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco, e il capo ultrà dell'Inter, Marco Ferdico.
Proprio quest'ultimo, uno dei capi della curva Nord, è stato intercettato mentre parlava a telefono con Simone Inzaghi, chiedendogli di intervenire con il club, o direttamente con Marotta per risolvere la questione in merito ai biglietti che i tifosi dovevano avere per la finale di Champions League contro il Manchester City a Istanbul nel 2023.
Nei prossimi giorni, i pm Storari e Ombra, nell'inchiesta di Polizia e Gdf, inizieranno una serie di audizioni di testimoni, convocando pure dirigenti, responsabili e calciatori dei due club, i cui nomi compaiono negli atti, e sul capitolo delle presunte "pressioni" subite e dei legami con gli ultrà.
Inzaghi risponde così sull'inchiesta ultras: "Ha parlato Marotta"
Simone Inzaghi, durante l'intervista a Sky dopo la vittoria dell'Inter sulla Stella Rossa per 4-0, ha risposto alla domanda sull'inchiesta ultras: "Ha parlato Marotta. Abbiamo ascoltato poco e lavorato tanto in questi due giorni".
Il presidente nerazzurro ai microfoni di Sky prima della partita di Champions ha tenuto sottolineare la posizione del club nerazzurro, che è "parte lesa": "Vorrei tranquillizzare tutti i nostri tifosi. Come hanno già dichiarato i magistrati, noi siamo parte lesa e non abbiamo proprio nulla da temere. Abbiamo già garantito tutta la collaborazione alla magistratura. Siamo totalmente a disposizione, lo eravamo già prima e lo siamo a maggior ragione oggi".