Tadic protagonista in PSV-Ajax: rissa nel finale e aggressione dai tifosi avversari
Finale polemico per il big match dell'Eredivisie tra PSV e Ajax. A Eindhoven la sfida è finita 1-1 ma a movimentare gli animi sono stati i capitani Denzel Dumfries e Dusan Tadic, protagonisti di una rissa nella parte conclusiva del match che è continuata dopo il fischio finale. I compagni di squadra li hanon dovuti tenere separati e ai microfoni nel post-partita hanno dato una versione leggermente diversa sul come e sul perché è accaduto lo spiacevole episodio.
Ai lancieri è stato assegnato un calcio di rigore per un fallo di mano di Dumfries e il capitano Tadic era sulla palla per tirare dagli undici metri ma il terzino destro ha cercato di far perdere la concentrazione al 10 dell'Ajax allontanando il pallone e provando a danneggiare il dischetto. Secondo Tadic, però, il capitano del PSV avrebbe cercato anche di giocare a livello mentale: "Dumfries è venuto da me e ha detto che ero una fighetta, che non ero un leader e che stavo per sbagliare il rigore".
La risposta del calciatore del olandese classe 1996 è diversa e che lo scontro è iniziato prima, quando Jordan Teze ha messo la palla fuori a causa dell'infortunio di Rosario e ha chiesto a Tadic di restituire la palla ma lui ha detto di no: "Ho detto, sei sicuro? Non è giusto. Se sei così ingiusto, sarò anche io antisportivo".
Tadic ha realizzato il calcio di rigore che ha pareggiato il gol di Zahavi e il capitano dell'Ajax ha risposto a Dumfries: "Dopo il gol ho detto qualcosa per rispondere. È normale, credo. Non ricordo esattamente cosa ho detto. Probabilmente qualcosa in serbo". I due hanno continuato dopo la fine della partita e soltanto i compagni di squadra hanno impedito un'escalation diversa. Dumfries è tornato sull'episodio nel post: "Non doveva parlare di mia madre, non mi è piaciuto. Sa quello che ha detto".
Dusan Tadic è stato accompagnato dalla sicurezza fino al bus dell'Ajax perché i tifosi del PSV lo stavano aspettando all'uscita dallo stadio proprio dopo questo episodio: il serbo è stato preso di mira da parte dei sostenitori del PSV ed è stato subito portato via dalla polizia. Negli ultimi metri verso il pullman della squadra è stato colpito da una monetina alla testa.