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Tacchinardi a Fanpage.it: “Cristiano Ronaldo non sta bene. Sarri? Il bel gioco non si vede”

L’ex centrocampista della Juventus ha commentato ai nostri microfoni la sconfitta bianconera in Coppa Italia: “Con il Napoli la squadra ha giocato male e penso che ci sia qualcosa che non sta funzionando. Cristiano Ronaldo si vede che non sta bene mentalmente. Il futuro di Sarri? Deve portare a casa qualcosa”.
A cura di Alberto Pucci
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Nel corso della sua brillante carriera Alessio Tacchinardi è riuscito a togliersi grandi soddisfazioni con la maglia della Juventus. Oltre alla Champions League e ai 6 scudetti (uno di questi revocato), l'ex centrocampista si è tolto lo sfizio di festeggiare anche una Coppa Italia: vinta nel giugno del 1995 contro il Parma dell'allora tecnico Nevio Scala. "Di quella vittoria conservo ricordi bellissimi, perché erano i miei primi anni alla Juventus, avevo 19 anni e iniziare vincendo un campionato e una Coppa Italia è stato il massimo. La Coppa Italia è particolare, è sempre bella da giocare e anche se non ha il fascino della Champions vincerla è sempre una bellissima sensazione".

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La sconfitta con il Napoli ha inevitabilmente riaperto il processo a Sarri. Sei d'accordo con chi lo critica e con chi ne chiede addirittura l'esonero?

"Penso che ci sia qualcosa che non sta funzionando ma bisogna essere nello spogliatoio per capire cosa. L'involuzione della squadra è troppo strana, fino alla Supercoppa tutti erano abbastanza contenti e si parlava solo del problema che il bel gioco durava 60 minuti, mai quei 60 minuti la Juventus giocava bene e divertiva. Sarri ha sempre fatto vedere bel calcio, è vero non ha vinto niente tranne che con il Chelsea, però cose belle anche con lo stesso Napoli le ha fatte vedere. Non capisco cosa possa essere successo, perché qualcosa che non va in effetti c'è. È un problema di condizione fisica? Non penso, ma sinceramente fatico a capire cosa possa esserci sotto".

Tra le cose che saltano all'occhio c'è anche il periodo negativo di Cristiano Ronaldo. Sarri ha qualche colpa, secondo te?

"Cristiano Ronaldo è il termometro di questa squadra. Si vede che in questo momento non è felice e non sta bene a livello mentale. La sensazione è che non sia a posto, poi il problema è che se non segnano lui o Dybala in questa squadra non segna nessuno. Così è più facile, per un difensore, bloccare un campione come lui. Sai che è solo lui che può darti problemi e ti puoi permettere di marcarlo anche con due difensori perché sai che gli altri non combinano niente. Problemi con Sarri? Il cambio di ruolo può incidere, perché ci sono giocatori che hanno fatto tanti gol in una posizione e ovviamente non vogliono cambiarla. Qualcosa che non va c'è, però fortunatamente c'è ancora una parte di stagione da giocare e da salvare. Con il Napoli la partita la Juventus l'ha giocata male, però sono ancora convinto che possa vincere il campionato, eliminare il Lione e fare una buona Champions. Se c'è qualcosa tra Cristiano Ronaldo e Sarri è meglio che si risolva subito, perché la situazione si sta cristallizzando un po' troppo e non va bene".

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Il futuro di Sarri è legato ai risultati, come per tutti gli altri allenatori, o tu gli daresti un'altra chance anche in caso di flop generale?

"Sarri qualcosa a casa deve portarla. Ma al di là delle vittorie, deve dimostrare che la squadra riesce a giocare come chiede lui. Puoi anche non vincere niente subito e costruire un progetto biennale, però devi farmi vedere che la squadra gioca come hai chiesto tu. Come d'altronde ha sempre fatto vedere nelle sue precedenti esperienze. Ci sono allenatori che vincono e giocano male e altri che non vincono ma giocano bene. Il problema è che al momento la Juventus di Sarri non vince e non gioca bene. Se la società vedrà dei miglioramenti, allora potrà anche fare un discorso biennale. Ma al momento di miglioramenti non se ne vedono".

È una squadra che, nelle prossime settimane, è destinata a cambiar pelle. Tu uno come Pjanic lo lasceresti andare via senza esitazioni?

"In questo momento sono pochi i giocatori che stanno facendo bene, e oggettivamente Pjanic non sta rendendo ai sui livelli. Se il suo valore è quello che stiamo vedendo adesso lo lascerei andare, ma Pjanic non è questo. Pjanic è quello che abbiamo sempre ammirato. È un giocatore importante e io lo terrei. Va soltanto capito se può essere ancora il giocatore che tutti conosciamo. Oggi come oggi fa fatica tutta la squadra, e dunque anche lui potrebbe risentirne. Se poi ci sono dei problemi con l'ambiente ed è lui che vuole andar via è un altro discorso. Se è ancora il vero Pjanic prima di darlo via ci penserei bene".

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Non trovi che a questa Juventus manchi un uomo alla Mandzukic?

"La società ha grandissimi professionisti, gente di livello come Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici. Detto questo, però, non dovevano dar via a cuor leggero uno come Mandzukic. Questa squadra ha bisogno di un centravanti boa, perché Dybala non può farlo e Cristiano Ronaldo non vuol farlo. Mandzukic, nonostante un carattere duro e difficile, si è sempre dimostrato un giocatore carismatico e fondamentale. Non so cosa sia successo e perché è stato ceduto. Non so se è stato Sarri a non volerlo o lui a voler andar via. Dico solo che è stato un errore farlo partire e non averlo rimpiazzato con uno di valore. In attesa che torni Higuain, spero che la dirigenza pensi ad un centravanti per la prossima stagione. Questa squadra ha bisogno di uno con caratteristiche alla Icardi".

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