Szoboszlai vittima di uno scherzo, gli dedicano una statua orribile: sta per esplodere

Dominik Szoboszlai, pilastro del Liverpool che si avvia a vincere la Premier League, è stato vittima di un terribile scherzo in occasione del primo aprile, il classico ‘pesce' congegnato con grande spiegamento di mezzi da parte della principale azienda di telecomunicazioni ungherese. Al 24enne centrocampista ex Salisburgo e Lipsia è stato fatto credere che gli avevano dedicato una statua, ma è rimasto inorridito quando ha visto quanto fosse brutta la sua raffigurazione.
Il pesce d'aprile fatto a Szoboszlai: una sua statua a grandezza naturale orrenda
Szoboszlai ha partecipato a quello che riteneva essere un evento per celebrare il primo anniversario della sua partnership con Telekom Ungheria. Ma nel momento in cui è stato tolto il drappo dalla statua a grandezza naturale fatta in suo onore, è rimasto di sasso vedendo non solo quanto poco gli somigliasse ma anche quanto orribile fosse nel suo complesso. Un mento enorme e lucido, guance deformi e un ciuffo mostruoso: il capitano della nazionale ungherese non poteva crederci e solo il fatto di essere in un contesto ufficiale del proprio sponsor non lo ha fatto reagire in maniera verace.
Ad accrescere la bruttezza della statua, c'era il fatto che il busto era composto da cianfrusaglie, principalmente 1200 telefoni cellulari rotti, visto che avrebbe dovuto promuovere l'iniziativa dell'azienda per il riciclaggio dei rifiuti elettronici. Il video diffuso da Telekom mostra come l'espressione compiaciuta di Szoboszlai si trasformi in sconcerto. Nonostante questo, il calciatore del Liverpool – dopo essere parso sul punto di esplodere – si è poi messo vicino alla sua presunta effige per scattare delle foto.
Il capitano dell'Ungheria si trattiene a stento dallo sbottare: "Sono rimasto solo perché vi rispetto"
Szoboszlai è stato poi convocato in un'altra stanza, dove ha dato una risposta sincera ai suoi amici dello sponsor. Dopo che gli è stato chiesto se gli piaceva, ha detto: "No. Ero così vicino ad andarmene. Sono rimasto solo perché vi rispetto. Non credo che sia mai successo prima: fare qualcosa senza chiedere". A quel punto il terzetto si è voltato e ha notato vari oggetti con il volto distorto della statua raffigurato su tazze e magliette. Szoboszlai ha ironicamente commentato: "Questo non mi somiglia per niente. Sembra che il mio culo si sia rivoltato al contrario".
Il calciatore dei Reds è poi tornato nella sala principale, dove gli è stato detto che una versione gigante della statua sarebbe stata posizionata in un incrocio molto trafficato di Budapest. E ancora, che sarebbe stata trasportata lungo il Danubio su una chiatta in occasione della festa nazionale ungherese del 20 agosto. Solo a quel punto, col suo volto sempre più tra lo stranito e l'arrabbiato, hanno detto a Szoboszlai che era cascato in un feroce scherzo, facendolo esplodere sì, ma in una fragorosa risata.