Szczesny spiega cosa gli è successo: “Non riuscivo più a respirare”. Poi prende in giro Perin
Portieri protagonisti durante e dopo la vittoria della Juventus sullo Sporting Lisbona nell'andata dei quarti di Europa League. Prima Wojciech Szczesny ha fatto infatti spaventare tutti i tifosi bianconeri uscendo dal campo in lacrime toccandosi il petto a causa di un malore improvviso, e poi il suo sostituto Mattia Perin nei minuti di recupero ha compiuto un doppio miracolo negando il gol del pareggio ai portoghesi e facendo così esultare gli stessi supporter presenti allo Stadium. I due poi a fine match, insieme, si sono presentati a sorpresa davanti alle telecamere di Sky dando vita ad un simpatico siparietto e rassicurando tutti sulle condizioni dell'estremo difensore polacco che ha esordito con un rinfrancante: "Sto bene, ho appena fatto i controlli ed è tutto a posto".
Quest'ultimo infatti ha spiegato cosa gli è successo in campo: "Paura, una cosa che non mi era mai successa, facevo fatica anche a respirare, un po' di ansia e paura, ma ora sto molto meglio" ha infatti raccontato Szczesny riguardo al malore per il quale è stato costretto a lasciare il campo nei minuti finali del primo tempo del match contro lo Sporting Lisbona. Lo stesso portiere juventino ha poi sdrammatizzato tutta la situazione ironizzando sul motivo per il quale ha chiesto la sostituzione: "La verità è che ho visto Mattia molto bene in allenamento… Infatti poi ha fatto quel doppio miracolo nel finale" ha difatti proseguito Tek creando grande ilarità tra coloro che erano in collegamento dallo studio televisivo.
Szczesny ne ha poi approfittato per prendere in giro l'amico e collega Mattia Perin con cui ha dato vita ad un simpatico siparietto: "È stato semplice, gliel'hanno tirata addosso!" ha difatti detto il polacco trovando la pronta risposta del pariruolo ("Come dice lui, bisogna essere bravi a farsela tirare addosso" le parole del portiere che ha salvato il risultato nei minuti di recupero). Tra il serio e il faceto infine Szczesny ha parlato del grande affiatamento che c'è tra tutti i portieri della Juventus chiamando in causa anche il ‘terzo' Carlo Pinsoglio: "Ho fatto i complimenti a Mattia, sono molto contento per lui perché è un ragazzo d'oro, non si lamenta mai. Come portieri siamo un gruppo d'oro, peccato che non è entrato anche Pinsoglio, che magari faceva un miracolo anche lui" ha difatti chiosato il polacco che ritrovando la consueta ironia conferma ulteriormente che quello che gli è accaduto in campo non è altro che solo un grande spavento.