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Szczesny rincara la dose: “Russia fuori dai Mondiali, vediamo se la Fifa ha gli attributi”

Il portiere polacco della Juventus ha ribadito la scelta di non disputare i play off contro la nazionale russa: “Non giocare, scelta giusta. Noi a testa alta”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il portiere della Juventus a fine partita di Empoli è tornato sulla questione guerra e della scelta da parte della sua nazionale polacca di non scendere in campo contro la Russia nei prossimi playoff che valgono un posto ai Mondiali in Qatar 2022. Una decisione sofferta ma precisa, diventata da semplice idea a posizione ufficiale poi sposata anche dalla federcalcio svedese, inserita nello stesso gruppo con la nazionale russa. Una posizione intransigente che sfida a muso duro la stessa FIFA che, regolamento alla mano, dovrebbe consegnare la qualificazione a tavolino nelle mani dei russi.

Uno schiaffo alla guerra e a chi l'ha causata: Wojciech Szczesny non fa un passo indietro sulla decisione presa nelle ultime ore da parte della nazionale polacca di non scendere in campo contro la Russia. Una scelta ben precisa dall'immenso valore simbolico e non solo perché metterà di fronte all'evidenza dei fatti anche le stesse istituzioni calcistiche internazionali che dovranno, a loro volta, prendere posizione.

"Ora vedremo se la Fifa avrà gli attributi di far vincere la qualificazione Mondiale a tavolino alla Russia. Se la perderemo a tavolino la perderemo a testa alta" ha ribadito ai microfoni DAZN il portiere bianconero che poi ha evidenziato l'importanza delle conseguenze di questa scelta che comporterà: "È la scelta corretta. Non affrontare la Russia nei play off, non giocheremo e se dovremo perdere a tavolino lo faremo a testa alta sapendo di aver fatto la cosa giusta. Speriamo che la partita non si giochi e che la Russia non faccia il Mondiale".

Szczesny va poi oltre, entrando nel merito delle possibili scelte della stessa FIFA che sarà obbligata a fare i conti non solo con i regolamenti sportivi: "Noi il nostro lo abbiamo già fatto, sarà una scelta che non ci coinvolgerà. Io non ce l’ho con tutti i russi, so che la maggior parte di coloro che sono sensibili sono contro la guerra. Il governo russo ha fatto questa scelta e non va bene. La mia famiglia sta bene ma in Ucraina c’è gente che sta nascosta e cerca di scappare…"

Dichiarazioni che seguono al lungo post pubblicato dallo stesso Szczesny sui propri profili social: "Quando bisogna dire certe cose a questo servono i social. Non per commentare o mandare messaggi dopo una partita vinta". Qualche ora prima del match di Empoli, il portiere aveva espresso tutto il proprio rammarico per il conflitto appoggiando la scelta di non giocare, così come aveva fatto il capitano della Polonia, Robert Lewandowski.

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