Szczęsny e la Juve contro tutti: “Nella mia testa abbiamo 44 punti. Vediamo ad aprile cosa succede”
Giocare come se la Juventus avesse 44 punti in classifica, fosse seconda e in piena zona Champions League. Andare in campo e fare quadrato per lottare contro tutto e contro tutti. Nelle parole del portiere, Wojciech Szczęsny, c'è tutta la voglia di rivalsa e il senso di un'ingiustizia subita con la penalizzazione che ha scaraventato i bianconeri nella parte anonima del campionato.
Ma non è finita, perché la speranza di vedere annullato il verdetto della Corte d'Appello Federale – e con esso quel -15 che è un fardello pesantissimo e il pool di avvocati è pronto a smontare – tiene ancora in vita l'ambizione della squadra di ritrovarsi laddove ritiene meriti di essere: dietro al Napoli, davanti alle altre che sgomitano per entrare tra le prime quattro.
La vittoria con la Fiorentina è arrivata di corto muso e grazie anche alla tecnologia che ha annullato per un'inezia la rete del pareggio di Castrovilli. È il bello e il brutto della tecnologia che livella ogni decisione in base a un rilevamento "geografico" delle posizioni dei calciatori: basta poco, anche un tacchetto, per vanificare lo sviluppo di un'azione. È successo in precedenza a Lautaro Martinez e, nello specifico, prima a Vlahovic e poi alla Viola che ha visto sfuggire il pareggio al 90°.
Il fuorigioco semiautomatico ha rimesso le cose a posto. L'estremo difensore polacco commenta l'episodio con ironia tagliente: "Sinceramente mi sembrava che Ranieri avesse commesso fallo ma l’arbitro ha annullato per fuorigioco – le dichiarazioni rese a DAZN nel dopo gara -. È la prima volta che mi capita di vedere un gol annullato agli avversari al novantesimo, di solito succede a noi. E devo dire che è bello".
La brutta prestazione col Monza è un monito per il futuro. Con altrettanta franchezza, Szczęsny chiarisce di essersi "vergognato" per il modo in cui la squadra stava in campo. "È stata una roba imbarazzante", ha aggiunto ai microfoni di Sportmediaset. "Quella partita, però, ci ha fatto capire qual è l'atteggiamento giusto, qual è lo spirito che dobbiamo tenere perché così non ci batte nessuno".
Orgoglio, consapevolezza dei propri mezzi, fiducia e mai mollare perché tutto può ancora accadere. "Qualcuno ci ha dato il -15 – ha aggiunto l'estremo difensore – ma quello che mi ha tolto, nella mia testa non lo toglie nessuno. Ogni giorno guardo la classifica pensando che la Juventus ha 15 punti in più. Pensare che stasera saremmo a 44 è uno stimolo, lottiamo contro tutti e questo ci dà forza. Ad aprile poi vedremo come andranno le cose".
