Svolta Sassuolo, Ballardini nuovo allenatore: intesa a un passo dopo i no di Gattuso e Grosso
Il Sassuolo pare ormai aver sciolto le riserve affidando a Davide Ballardini il ruolo di nuovo allenatore dopo l'esonero di Alessio Dionisi. Di fatto Emiliano Bigica era stato promosso in maniera temporanea dalla società per la sfida contro il Napoli poi persa 6-1 al Mapei Stadium. Bigica tornerà di fatto alla Primavera lasciando all'ex allenatore di Genoa e Cremonese il compito di dare una scossa ai neroverdi in vista di questa ultima parte di stagione. Dopo i rifiuti di Gattuso e Grosso dunque. secondo Sky l'intesa è vicina con l'allenatore che sta trattando la risoluzione con la stessa Cremonese.
Ballardini aveva infatti un contratto in scadenza nel 2025 con i grigiorossi. Per questo motivo in queste ore sta chiudendo l'accordo per potersi poi legare al Sassuolo nella mattinata di domani quando potrebbe arrivare la fumata bianca. In questo modo il Sassuolo avrà modo di fargli dirigere l'allenamento di venerdì per preparare, seppur con pochissimo margine, l'importantissima sfida salvezza contro di domenica 3 marzo alle 12:30 sul campo del Verona in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto per non retrocedere.
Per Ballardini, dopo aver ricevuto la buonuscita da parte della Cremonese, scatterà un contratto fino al giugno con opzione. Dovrebbero essere in totale 18 mesi sulla panchina del Sassuolo a prescindere dalla categoria. Una scelta importante per la società che ha di fatto chiuso un ciclo con Dionisi in una stagione storta nonostante le vittorie contro Inter e Juventus. L'infortunio di Berardi ha complicato le cose relegando la squadra ora al al terzultimo posto con 20 punti proprio insieme al Verona e al Cagliari.
Ballardini nelle ultime settimane era stato anche vicino alla Salernitana prima che Walter Sabatini affidasse a Fabio Liverani il compito di centrare l'impresa salvezza dei granata al posto dell'esonerato Pippo Inzaghi. A Ballardini, sarà dunque affidato un compito difficile per un allenatore che è comunque abituato a subentrare a stagione in corso specie in situazione quasi al limite. Il calendario però di certo non lo aiuta dato che dopo il Verona affronterà poi Frosinone, Roma e Udinese. Di fatto 3 scontri diretti salvezza nelle prossime 4 partite.