Svolta Juventus per il ritorno di Conte in panchina: Agnelli decisivo nell’operazione
In casa Juventus c'è aria di svolta. L'eliminazione dalla Champions, la speranza di raggiungere quantomeno l'Europa League e il ritardo dalla vetta della classifica in campionato, sono tutti elementi che avrebbero convinto la dirigenza bianconera a voltare pagine. L'inchiesta della Procura di Torino, che in parallelo alla stagione calcistica della Vecchia Signora va avanti per appurare le responsabilità del club a proposito di plusvalenze fittizie e stipendi garantiti ai giocatori a seguito di scritture private nel periodo del Covid, non sembra aver scalfito le ambizioni della società.
La Gazzetta dello Sport, nell'edizione odierna, parla infatti proprio di un clamoroso ribaltone previsto in casa bianconera per la prossima stagione. Secondo quanto si legge, la Juventus starebbe pensando di riportare Antonio Conte in panchina otto anni dopo l'addio improvviso nell'estate 2014 a stagione appena cominciata che poi diede inizio all'era Allegri. Oggi proprio il tecnico livornese è finito nel mirino della critica per via del deludente inizio stagione e nonostante le smentite della società che ha sempre confermato la fiducia all'attuale allenatore, si starebbe lavorando al ritorno dell'attuale tecnico del Tottenham.
Il suo contratto in scadenza con gli Spurs il prossimo 30 giugno 2023 ha ingolosito la Juventus pronta a fiondarsi su colui il quale fu in grado di risollevare la squadra dalle ceneri di Calciopoli a seguito della retrocessione in B, portandola a vincere tre Scudetti e due Supercoppe Italiane dalla stagione 2011/2012 al 2013/2014 che coincise col suo addio. Un'annata contrassegnata dall'uscita di scena della Juventus dalla fase a gironi di Champions dopo l'incredibile eliminazione per mano del Galatasaray di Mancini in una partita divisa in due giorni. Quella squadra però fu comunque in grado di raggiungere la semifinale di Europa League mancando l'accesso alla finale uscendo proprio contro il Benfica.
Conte alla Juventus, secondo la Gazzetta dello Sport, sarebbe una suggestione fortemente voluta anche dallo stesso presidente Andrea Agnelli che avrebbe ricucito tempo fa i rapporti con l'allenatore salentino. È noto da tempo che tra i due non corresse buon sangue. La semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Juventus e Inter nella stagione 2020/2021 quando il tecnico salentino era seduto sulla panchina nerazzurra, fu contrassegnato da un episodio molto significativo che conferma questa tesi. Le tensioni in campo coinvolsero anche lo stesso Conte e la dirigenza bianconera seduta in tribuna in un Allianz Stadium deserto. Conte all'uscita dal campo mostra il dito medio alla dirigenza della Juventus posizionata più in alto nella classica tribuna riservata al presidente e ai suoi collaboratori.
Un episodio spiacevole che sembrava potesse chiudere completamente le porte a Conte per un ritorno alla Juve in futuro. E invece i due si sarebbero chiarito mettendo da parte ogni divergenza per il bene della Juventus. Conte ha un contratto con il Tottenham che in questo momento non ha ancora rinnovato. E infatti nonostante le tante domande in conferenza stampa da parte della stampa inglese che ha chiesto a Conte informazioni sul suo rinnovo, il tecnico ha sempre evitato l'argomento non dando mai una risposta chiara. Secondo la Gazzetta dello Sport, la dirigenza bianconera si sarebbe dunque convinta di rinunciare ad Allegri per affidare nuovamente la squadra a Conte. Il Corriere dello Sport invece sottolinea come l'idea della società sia proprio quella di arrivare fino a fine stagione con Allegri allenatore prima di valutarne l'esonero e l'eventuale ribaltone puntando nuovamente su Antonio Conte.