Supercoppa Italiana: è la Lazio la squadra più titolata in Italia dopo la Juve dal 2012
Con questa Supercoppa la Lazio si conferma una realtà importantissima del calcio italiano, una società che sta convincendo vincendo, mostrandosi all'altezza della situazione, soprattutto nelle gare secche, le finali o i match decisivi che possono cambiare il trend di una stagione. In questa prima parte lo ha già dimostrato due volte e per due volte ha strapazzato la Juventus con un doppio 1-3. Il primo all'Olimpico, regalando a Sarri la prima amarezza in campionato, il secondo a Riyad, in Supercoppa, in campo neutro, imponendosi in finale e negando a Sarri il primo grande sorriso con un trofeo bianconero in cielo.
Il successo bis sulla Juve
Merito di Lulic, Luis Alberto, Immobile e dei protagonisti in campo. Ma anche – e soprattutto – di una linea di continuità che sta portando frutti importanti anche se manca l'alloro più vistoso e di qualità (il tricolore). La Lazio si è confermata in Supercoppa non solo la bestia nera della Vecchia Signora ma anche la concreta alternativa quando c'è da vincere: con questa Supercoppa diventa la squadra più titolata in Italia dopo la Juve dal 2012, una data particolare, quella che ha aperto il ciclo degli otto tricolori consecutivi di marca bianconera.
Lazio, prima alternativa alla Juventus
Da quando la Juventus ha iniziato a a dominare in Italia (fermandosi in Europa a due Champions League perse in finale) oltre al filotto tricolore, nelle partite secche ha sempre sofferto, lasciando spazio alle avversarie. E' capitato così che proprio la Lazio ne abbia saputo approfittare più di tutti, con 2 Coppa Italia e altrettante Supercoppe, staccando di poco il Napoli che si è fermato a 2 Coppa italia e una sola Supercoppa.
Nel segno di Inzaghi, Tare e Lotito
Nel segno di Simone Inzaghi, la grande (ex) scommessa stravinta dal presidente Claudio Lotito che sull'ex attaccante ha voluto crederci sin da subito, lasciandolo in sella dal 2010 (con gli allievi) ad oggi, tra i più longevi di sempre. Malgrado i cambi di formazione, un mercato sempre in evoluzione, campagne acquisti e di cessione che nel corso delle stagioni ne hanno cambiato la fisionomia nei nomi ma non nella mentalità e nella struttura. Così come è il successo di chi è riuscito a rimanere negli anni al fianco di Lotito, storicamente vulcanico presidente, diventandone il centro di gravità permanente, il ds Tare. Che ha sempre fornito a Inzaghi le soluzioni più adatte per esprimere il calcio migliore.
