Suning, 250 milioni di debito: nel mirino dei creditori il patrimonio italiano di Steven Zhang
250 milioni di dollari. E' questo quanto Suning è stata condannata a pagare verso Great Matrix, società finanziaria che è ricorsa alle vie legali per imporre alla famiglia Zhang di ottemperare il proprio debito e che ha avuto sentenza a favore da parte della Corte di giustizia della Regione amministrativa speciale della Cina. In parole povere, non avendo più patrimoni importanti in patria, i creditori si potranno rivalere su quelli esteri.
Un rischio che potrebbe diventare concreto nei prossimi mesi se non si porrà rimedio. L'Inter è a rischio perché la proprietà ricade su Steven Zhang, il rampollo della famiglia che controlla Suning fondata da papà Jindong le cui finanze in Cina sono state già congelate per i prossimi tre anni a causa dei debiti insoluti. Steven Zhang è anche presidente della divisione internazionale della holding e, dunque, ci si rifarebbe al patrimonio da lui controllato a livello internazionale per recuperare le cifre richieste.
In poco più di due anni, Suning è vicina alla bancarotta. Come riferisce il Sole 24 Ore, da quasi 350 milioni di ricavi di cui poteva vantarsi nel 2018, oggi è oberata dai debiti ed è stata già salvata una volta, con il soccorso di altre aziende cinesi come Alibabà e Shenzhen grazie ad interventi municipali e un acquisto delle quote pari al 24%. Ma sembra che i liquidi entrati non abbiano permesso di saldare i problemi regressi che stanno ricadendo su Steven Zhang.
L'aspetto che potrebbe preoccupare maggiormente è che la Cina ha dato via libera al recupero del debito e così le banche hanno dato il via agli accertamenti di rito. Sotto la lente finiranno di certo i beni personali di Steven Zhang e la ricerca potrebbe arrivare fino in Italia. La situazione debitoria potrebbe anche accelerare e favorire eventuali cessioni dell'Inter a nuovi acquirenti. Già nei giorni scorsi era girata una voce che riteneva concreto un interesse da parte di americani nei confronti della società nerazzurra e di altri, legati al fondo sovrano PIF del Qatar che starebbe cercando di acquistare club di primo piano.