Subito problemi per Balotelli in Svizzera: “Con lui il Sion è un uomo in meno, è sfacciato”
La nuova avventura di Mario Balotelli in Svizzera con la maglia del Sion è partita bene dal punto di vista dei risultati – due vittorie nelle prime due partite giocate, che hanno portato la squadra a 3 punti dalla prima posizione occupata da Young Boys e Servette – meno da quello personale, con pesanti critiche che si sono abbattute sul 32enne attaccante bresciano.
Sia nel 2-1 al Basilea che nel 2-1 al San Gallo, l'ex bomber dell'Adana Demirspor, trasferitosi dalla Turchia sul gong del mercato, è entrato nel secondo tempo, rispettivamente al 65′ e al 63′, e sempre al posto di Filip Stojilkovic, attaccante classe 2000 che è caldissimo nel periodo, avendo messo a segno 4 gol e 2 assist nelle ultime 5 partite. E poiché Stojilkovic è la punta centrale nel 4-3-3 del tecnico italiano Paolo Tramezzani, si capisce bene che Balotelli si è trovato a Sion in un momento in cui prendersi la maglia da titolare non è facile.
Il suo atteggiamento in campo poi non è quello che si attendevano tifosi e giornalisti, al punto che il giorno dopo il match vinto sul San Gallo, in cui Balotelli si è mangiato un gol davanti al portiere, la stampa elvetica ci va giù dura. "Quanto è grande il problema Balotelli?", titola il quotidiano Blick, che spiega come "l'ex nazionale italiano sembri stranamente passivo. Il suo raggio d'azione è limitato ad un sottobicchiere da birra, la sua voglia di muoversi è contenuta nei limiti più ristretti. Certamente c'è qualche scena in cui brilla il genio dell'uomo, che l'allenatore Tramezzani ha definito uno dei 15 calciatori più talentuosi del nostro tempo".
Molto severo su Super Mario è il giudizio dell'ex nazionale svizzero ed attuale opinionista Georges Bregy: "La sua prestazione contro il San Gallo semplicemente non è sufficiente. Ha bisogno di migliorare fisicamente e lavorare sul suo atteggiamento. Quello che ha offerto in questa partita è sfacciato nei confronti dei suoi compagni di squadra. Non può semplicemente trotterellare davanti, è provocatorio. Con lui in campo, il Sion era un uomo in meno".
"Penso che l'allenatore, lo staff e il presidente debbano parlare con Balotelli – continua Bregy – Qualcosa deve cambiare nella sua mente. Non è ancora all'altezza. Certo, ha bisogno di qualche partita per abituarsi al campionato e alla squadra. Ma dopo la partita col San Gallo ho grossi punti interrogativi. Se le cose continuano così, probabilmente non concluderà la stagione al Sion".