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Suarez confessa (in spagnolo): “Sapevo le domande dell’esame in anticipo”

L’attaccante dell’Atletico Madrid parlando con i magistrati di Perugia che stanno indagando sul suo esame ha ammesso di essere a conoscenza delle domande d’esame. Luis Suarez ha effettuato la sua deposizione in teleconferenza, l’ha fatta in spagnolo. Suarez che aveva svolto e superato un’esame d’italiano ha avuto bisogno di un traduttore.
A cura di Alessio Morra
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Luis Suarez è stato sentito oggi dai magistrati di Perugia, che stanno indagando sul suo esame farsa. Il calciatore uruguaiano ha ammesso che prima di svolgere l'esame era a conoscenza delle le domande che gli esaminatori gli avrebbero fatto. La deposizione l'ha svolta con l'ausilio di un interprete, proprio perché non è padrone della lingua italiana.

Interrogatorio in Procura con il traduttore perché non parla italiano

L'attaccante dell'Atletico Madrid Luis Suarez è stato ascoltato come persona informata dei fatti dai magistrati di Perugia che indagano sull'esame che lui ha svolto lo scorso 17 settembre. La sua deposizione è avvenuta in spagnolo. Ciò certifica che il suo non è un italiano nemmeno da B1, il calciatore ha avuto bisogno di un interprete. Ovviamente è stato sentito in quanto persona informata dei fatti, non poteva essere altrimenti considerato che la sessione d'esame è stata creata ad hoc per lui. Il trentatreenne attaccante ha ammesso di essere a conoscenza in anticipo delle domande dell'esame.

La deposizione di Suarez sulla sua prova d'esame

A sorpresa il giocatore è stato ascoltato dagli inquirenti della Procura di Perugia che hanno aperto un'inchiesta due mesi sulla vicenda dell'esame farsa. Suarez doveva ottenere il B1, che gli serviva per ottenere la cittadinanza italiana. Suarez oltre che dall'interprete è stato assistito nella deposizione dal suo avvocato e dal suo manager, ascoltato anch'egli. Per ottenere la deposizione di Suarez è servita una rogatoria internazionale.

Nell'elenco degli indagati della Procura di Perugia per l'esame farsa ci sono anche la rettrice dell'Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli, che si è dimessa nei giorni scorsi, e il direttore generale Simone Olivieri. Mentre dopo i primi interrogatori hanno chiarito la propria posizione Stefania Spina e il professor Lorenzo Rocca. Mentre più avanti dovranno chiarire la propria posizione il direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici e gli avvocati del club campione d'Italia Luigi Chiappero e Maria Turco.

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