Striscioni ad Appiano, la Curva difende Lautaro e Handanovic: “Col carattere si vince la guerra”
Lautaro Martinez e Samir Handanovic sono stati indicati tra i principali colpevoli delle ultime deludenti uscite dell'Inter. Risultati pessimi, nelle ultime cinque partite tra Coppa e Campionato: tre sconfitte, un pareggio e una sola vittoria. Troppo poco per credere che la squadra possa in questa maniera tener fede agli obiettivi preposti, in primis difendere il tricolore e puntare alla seconda stella. Tanti i rimproveri al capitano, in porta, e al ‘Toro' in area avversaria, anche giusti viste le statistiche e i dati che condannano i due nerazzurri alla gogna.
Se per Handanovic il brusio c'è dalla scorsa stagione, seppur coronata dallo scudetto, per Lautaro è una situazione nuova, recente. Ma che i numeri dicono essere altrettanto grave, sia per l'argentino sia, soprattutto, per le sorti della squadra. Il ‘Toro' di Avellaneda si è perso da un paio di mesi e non riesce più a ritrovarsi. Anche a fine gara contro il Sassuolo ha alzato le mani al cielo, rivolto alle tribune, per chiedere perdono. Una ammissione di colpa non passata inosservata ma che non lo ha precluso dalle critiche del suo stesso tifo.
Lautaro Martinez ha sempre abituato a statistiche vincenti ed è per questo che ora stridono i dati che sono sotto gli occhi di tutti: 12 gol in 32 partite, con l'ultima rete su azione che oramai risale alla sfida contro la Salernitana disputata il 17 dicembre 2021, in campionato. Da lì in poi, il buio: nel 2022, Lautaro ha segnato solo su calcio di rigore, nel match contro la Juventus in Supercoppa. E se si considera anche il dato sulla Champions, tutto si aggrava ulteriormente: Lautaro ha disputato tutte e 7 le sfide dell'Inter, senza però mai riuscire a segnare.
E Handanovic? Il capitano ed estremo nerazzurro è sulla graticola da tempo oramai e ad ogni minimo sospetto di una sua indecisione su un gol incassato è il primo a salire sul banco degli imputati. Talvolta in modo ingrato, a volte esageratamente chiedendone il posto, ma anche per il serbo i dati sono più che sconfortanti per una squadra che non permettersi certe statistiche: dopo la sconfitta in Inter-Sassuolo, l'Inter resta con una percentuale imbarazzante tra gol e tiri in porta subiti, che coinvolge direttamente l'estremo nerazzurro e le sue prestazioni. Da inizio 2022 il 50% dei tiri nello specchio finisce in rete e ciò significa che ogni due tiri in porta, uno va a segno.
Ma anche di fronte ai numeri sconcertanti, il cuore del tifo nerazzurro, la Curva Nord, ha deciso di andare controcorrente: il momento è campale, c'è un ritorno di Champions League da giocare ad Anfield per provare l'impossibile ribaltone e un campionato da difendere con le unghie e con i denti da Milan e Napoli. Così, la tifoseria ha preso posizione e si è schierata con i due giocatori di Inzaghi: "Con la forza si vincono le battaglie, col carattere si vince la guerra!!! La Nord è con voi"; "Samir: non ti curar di loro, la Nord è con te"; "Lautaro aguanta, estamos con vos". Questi i tre striscioni apparsi davanti all'entrata di Appiano, che cancellano polemiche e illazioni. Ma che pretendono risposte concrete sin dall'anticipo contro il Genoa venerdì sera.
