Striscione dei tifosi dell’Inter a Cuadrado: gli dicono cosa deve fare per diventare interista
Juan Cuadrado è atterrato ieri sera all'aeroporto di Linate a Milano, in vista delle visite mediche e della successiva firma con l'Inter che avverrà nelle prossime ore, dopo che la Juventus gli ha dato il benservito decidendo di non rinnovargli il contratto. Otto anni di Juve e la fascia di capitano che pure ha indossato non sono sembrati al colombiano motivo sufficiente per respingere la corte dei feroci rivali nerazzurri. Cuadrado a 35 anni sentiva di avere ancora qualcosa da dare ad alto livello, voleva restare in Europa per giocare la Champions League e l'Inter aveva bisogno di un esterno affidabile e a basso costo da accoppiare a Dumfries sulla destra.
Esigenze collimanti, intessute segretamente dal procuratore Lucci e dal club nerazzurro, che hanno portato all'accordo per un contratto di un anno a 2,5 milioni di stipendio. Se i tifosi della Juve hanno prontamente cancellato dal loro cuore il colombiano bollandolo come traditore, d'altro canto quelli dell'Inter non hanno fatto salti di gioia: l'ex Udinese, Lecce e Fiorentina è stato in questi anni uno degli avversari più odiati all'interno della già odiata Juventus.
Dopo averlo stigmatizzato come provocatore, antisportivo, tuffatore e quant'altro, adesso quegli stessi tifosi nerazzurri devono farselo andare giù abbastanza velocemente. Un principio di contestazione organizzato ieri pomeriggio davanti alla sede dell'Inter in Viale della Liberazione è stato abortito dopo che i presenti hanno incontrato un membro della società addetto al rapporto con la tifoseria (lo SLO, il Supporter Liaison Officer) che ha promesso loro un incontro con Cuadrado prima dell'inizio della stagione.
I sostenitori interisti vogliono ‘dejuventinizzare' il colombiano, "spiegargli i valori" del suo nuovo club, per loro così diversi da quelli della squadra da cui proviene. Affinché il messaggio arrivi forte e chiaro fin dall'inizio, glielo hanno recapitato direttamente stamattina, esibendo uno striscione all'esterno del CONI dove il giocatore si è recato per ottenere l'idoneità sportiva, prima delle altre visite da parte dei medici di fiducia dell'Inter.
"Fino ad oggi hai fatto di tutto per farti odiare, se è altro che vuoi sta a te dimostrare", si legge sullo striscione. Insomma un'apertura di credito al giocatore, a patto che faccia dei passi concreti verso i suoi nuovi colori. Sul campo, ma anche fuori. Prove di convivenza in corso…