Sul pullman del Milan spunta uno striscione offensivo contro l’Inter: aperta un’inchiesta
La vittoria in casa del Sassuolo ha dato il la ai festeggiamenti in casa Milan. Dopo la cerimonia ufficiale di ieri per la vittoria dello Scudetto, i rossoneri si sono concessi oggi ai tifosi per le strade della città a bordo del classico bus scoperto. Entusiasmo alle stelle e frenesia incontenibile da parte dei ragazzi di Pioli, letteralmente scatenati. Non è mancato anche qualche "incidente di percorso" destinato a far discutere. È spuntato infatti uno striscione, dal contenuto che non ha bisogno di commenti e che è uno sfottò colorito all'Inter, battuta nell'intrigante testa a testa per il titolo. Non un messaggio inedito, visto che qualche anno fa, uno molto simile sollevò un vero e proprio polverone.
In serata la Procura della Federcalcio guidata da Giuseppe Chiné s'è mossa ufficialmente e ha aperto un'inchiesta. Indagherà sulla presunta violazione dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva che fa riferimento a "i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all'attività sportiva".
Leggerezza, felicità e voglia di rilassarsi e scaricare la tensione insieme con la sponda rossonera del capoluogo lombardo. Momenti di gloria per il Milan dopo la conquista del 19° Scudetto. In giro per le strade del capoluogo lombardo i calciatori, hanno intonato cori e scattato selfie rispondendo anche all'entusiasmo del pubblico. Ad un certo punto è spuntato anche uno striscione, posizionato pronto nella zona anteriore del mezzo. Maignan e Krunic reggevano le aste dello stesso, su cui campeggiavano queste parole: "La Coppa Italia mettila nel c*lo", con ai loro fianchi anche Tonali e Giroud con tanto di birre in mano. Si tratta del primo vero screzio da rivali cittadini, a rovinare un clima molto disteso confermato anche dai complimenti reciproci sui social dopo i risultati.
Un episodio che potrebbe dunque rovinare l'atmosfera tra i due club, mentre ha già infiammato i tifosi di Inter e Milan sui social. Rischia di riproporsi dunque una situazione già verificatasi nel 2006/2007 con protagonista l'ex rossonero Massimo Ambrosini attuale opinionista DAZN. L'allora centrocampista del Milan durante i festeggiamenti per la vittoria della Champions mostrò uno striscione dal contenuto quasi identico a quello attuale ovvero "Lo Scudetto mettilo nel c*lo". I destinatari di quello sfottò ancora una volta erano i cugini dell'Inter campione d'Italia.
Polemiche a non finire con Ambro costretto alle scuse pubbliche attraverso una lettera pubblicata anche sul sito ufficiale del Milan. L'ex calciatore definì quel gesto come un'ingenuità figlia anche di un momento di goliardia. A distanza di anni, in una diretta su Instagram poi spiegò bene: "Su questa roba adesso si ride, ma è stato un po’ pesante. Avevo bevuto tanto. Quando uno fa una ca*ata è giusto che lo dica, a me non bastò ammetterlo perché la gente si era offesa. Il giorno dopo dovetti stare chiuso in casa, blindato. Non è stato facile, gli errori si fanno e si pagano le conseguenze".
Ed è lecito pensare che anche in questa occasione arriveranno le scuse, anche perché oggi rispetto ai tempi del caso Ambrosini, lo striscione è diventato di dominio pubblico praticamente in tempo reale, con le reazioni moltiplicate anche dall'effetto social. Come se non bastasse poi poco dopo è stato esposto anche un altro striscione, questa volta dedicato a Simone Inzaghi: foto del tecnico con un'espressione curiosa e classico "spiaze". Un ulteriore sfottò questa volta rivolto all'ex mister della Lazio. Una situazione che potrebbe rendere ancor più calda la rivalità tra le due squadre di Milano, pronte a darsi nuovamente battaglia per il titolo nella prossima annata.