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Mondiali in Qatar 2022

Stramaccioni telecronista ‘per sbaglio’: “Un equivoco con la Rai, ho già ricevuto nuove proposte”

Andrea Stramaccioni racconta a Fanpage.it l’esperienza da seconda voce ai Mondiali in Qatar. Dal malinteso iniziale con la Rai ai messaggi ricevuti: “Il più bello? Bruno Pizzul”. Il suo futuro può essere ancora in TV.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Andrea Stramaccioni è stato ospite durante la diretta “Fuori dal Mondiale” sui canali social di Fanpage.it. Dopo un anno e mezzo ha terminato la sua avventura come allenatore dell'Al-Gharafa, club qatariota con il quale si è tolto diverse soddisfazioni. Noto in Italia per il suo passato da giovanissimo come allenatore dell'Inter, prima delle avventure con Udinese, Panathinaikos, Sparta Praga e Esteghlal, in Iran, esperienza breve ma intensa. Ha girato il mondo prima di fare tappa in Qatar e nel periodo compreso tra la fine del suo rapporto con l'Al-Gharafa e l'inizio dei Mondiali, ha iniziato la sua avventura come commentatore e opinionista Rai.

In telecronaca è stato a lungo esaltato durante la fase a gironi per il suo racconto dell'evento così semplice, ma allo stesso tempo incredibilmente coinvolgente. Celebre il suo urlo in diretta al gol dell'Iran contro il Galles che ha fatto impazzire tutto il popolo italiano. Stramaccioni era stato fortemente esaltato anche per il suo commento tecnico durante la telecronaca di Arabia Saudita-Argentina. L'ex tecnico nerazzurro ha saputo informare i telespettatori con le sue numerose informazioni su ogni singolo giocatore arabo richiamando sempre la Seleccion a prestare grande attenzione. E alla fine fine infatti la sconfitta per 2-1 della nazionale di Scaloni la dice lunga. Il suo modus operandi in telecronaca è stato apprezzato molto e ha raccontato alcuni retroscena di questi Mondiali proprio durante la nostra diretta Fanpage sui canali social.

Stramaccioni è stato l'altra grande sorpresa di questi Mondiali nelle telecronache Rai.
Stramaccioni è stato l'altra grande sorpresa di questi Mondiali nelle telecronache Rai.

Quello che sembrava un telecronista disinvolto nel match tra Arabia Saudita e Argentina in realtà era al suo debutto ufficiale in cuffia. "C’è stato anche un piccolo equivoco inizialmente – ha spiegato nel corso della diretta – Quando la Rai mi ha chiamato, attraverso Donatella Scarnati, sono stati carinissimi e ho accettato con entusiasmo. Ero convinto che fosse un invito per gli studi pre e post partita, che avevo già fatto qualche volta in passato". In realtà poi non è stato proprio così:

"Il direttore Antinelli mi manda una mail: c’erano 11 partite con Stramaccioni seconda voce – aggiunge – Ma io non l’avevo mai fatto in vita mia. Li ho chiamati, umilmente, chiedendo se volessero fare una prova, ma erano sicuri". Da seconda voce però aveva avuto già una prima esperienza: "Proprio a Doha, una finale Milan-Juventus con Bizzotto – ricorda Stramaccioni – Avevo appena terminato con il Panathinaikos ed era questo periodo dell’anno. Quella fu la prima e unica esperienza".

Le fasi d'avvicinamento all'evento sono state l'argomento maggiormente trattato, proprio per via del suo successo: "Non c’è stata preparazione, ho detto un paio di preghiere – scherza – Ho studiato le squadre, le notizie e in questo sono stato un pizzico agevolato, per le conoscenze da allenatore". Le grida in diretta però nascondevano una sua paura: "Avevo il ritorno in cuffia dello stadio altissimo e al netto dell’euforia salivo di tono perché avevo paura che non mi sentissero a casa".

Tanti i messaggi ricevuti subito dopo la telecronaca d'esordio come seconda voce in Arabia Saudita-Argentina, uno in particolare lo ha colpito: "Ne cito uno in particolare, perché è un’icona: i complimenti sinceri di Bruno Pizzul. Mi ha fatto impressione, perché con lui sono cresciuto". Stramaccioni ora però vuole darsi una pausa per staccare un po' la spina: "Qualcosa mi è stato proposto – ha detto sottolineando come sia reduce da due anni intensi – Voglio prendermi un periodo per vedere cosa esce fuori da qui a giugno. In maniera molto serena si potrà continuare anche con le telecronache se ci sarà qualcosa di carino".

La commozione di Stramaccioni dopo la vittoria dell'Iran contro il Galles.
La commozione di Stramaccioni dopo la vittoria dell'Iran contro il Galles.

Dalla telecronaca al campo, Stramaccioni analizza la finale tra Argentina e Francia: "La Francia non è una squadra particolarmente in grado di pressare, per caratteristiche – ha detto – È una squadra che aspetta e ti lascia costruire, oppure costruisce la sua trama senza però avere un vero playmaker". Nessun dubbio sull'Argentina: "Puntano molto sul palleggio utilizzando tanti centrocampisti abituati a giocare in zona centrale e avendo Messi e Alvarez in avanti – spiega – Vedo per l’Argentina la possibilità di puntare sulla propria trama, ma deve stare attenta alla Francia che davanti ha quello lì col Kawasaki".

Stramaccioni tende a puntare di più sulla Francia: "Ha qualcosa più in termini di valori tecnici – ha spiegato – Ma col cuore spero lo vinca l’Argentina". Nessun dubbio sulla sfida Messi-Mbappé: "Sono animali da questi eventi e nei 90 minuti avranno le loro opportunità – ha detto in conclusione – Ma per il resto è una questione di gruppo. Pensate ad Argentina-Croazia: fino all’1-0 la palla ce l’aveva sempre la Croazia. Poi abbiamo visto come è andata…"

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