Strakosha si commuove per lo striscione dei tifosi della Lazio: parole che scaldano il cuore
Non è un momento facile per Thomas Strakosha, 26enne portiere albanese della Lazio che già era caduto in disgrazia nella scorsa stagione, quando sotto la gestione di Simone Inzaghi era scivolato alle spalle di Pepe Reina. Una subalternità confermata anche quest'anno da Maurizio Sarri, che nello spagnolo ha ritrovato uno dei suoi pretoriani dai tempi del Napoli. E poiché quando piove può grandinare, ecco arrivare giovedì scorso in Europa League la madre di tutte le papere contro il Galatasaray, un erroraccio decisivo per la vittoria dei turchi per 1-0.
Nella circostanza, Strakosha ha compiuto non uno ma tre errori – tra valutazione e tecnica – dovendo incassare prima in campo le risate di Fatih Terim, poi nel dopo partita i messaggi di scherno dei tifosi dal Galatasaray ma anche numerosi insulti da parte dei sostenitori della Lazio, che non gli hanno perdonato un errore che è costato la sconfitta all'esordio nella seconda competizione continentale. Un atteggiamento ostile che tuttavia non appartiene all'intera tifoseria biancoceleste, che oggi – prima del match di campionato all'Olimpico contro il Cagliari – ha inviato al portiere albanese tutt'altro messaggio, stavolta di incoraggiamento.
"Non ti curar di loro ma guarda e para. Daje Strakosha!", è il contenuto dello striscione esposto in Curva Nord dallo zoccolo duro della tifoseria laziale. Poi parte il coro "olé olé olé, Thomas Thomas" ed è inevitabile per Strakosha prima ricambiare il saluto e poi commuoversi, nascondendo il volto nella maglia. Perché ci sono cose altrettanto – se non più importanti – di quello che succede su un campo di calcio.