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Stati Uniti, i calciatori potranno inginocchiarsi durante l’inno nazionale: abolito il divieto

La federazione calcistica americana ha abolito il divieto di inginocchiarsi durante l’inno nazionale. Il divieto era stato inserito tra le norme nel 2017. La federcalcio: “Lo sport è una potente piattaforma volta al bene e noi non abbiamo usato la nostra piattaforma in modo efficace. Siamo pronti a sostenerli nel loro impegno per raggiungere giustizia sociale”.
A cura di Alessio Morra
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Il calcio statunitense ha abolito per i calciatori il divieto di inginocchiarsi durante l’inno nazionale. L’annuncio è stato dato dalla Federcalcio a stelle e strisce con una nota in cui dichiara sbagliata la norma che fu varata nel 2017 e che nacque come gesto di protesta grazie all’ex stella del football americano Colin Kaepernick, protesta che fu osteggiata dal presidente Trump. Questo gesto, quello fatto per la prima volta da Kaepernick, da tempo è diventato il gesto simbolo della protesta antirazzista in tutto il mondo.

Lo sport è una potente piattaforma volta al bene e noi non abbiamo usato la nostra piattaforma in modo efficace come avremmo dovuto. Possiamo fare di pù anche su questa specifica questione. Spetta a loro, ai giocatori, e lo sarà andando avanti, decidere come usare al meglio le loro piattaforme per combattere ogni forma di razzismo, discriminazione e diseguaglianza. Siamo qui per i nostri giocatori e siamo pronti a sostenerli nel loro impegno per raggiungere giustizia sociale.

Il gesto simbolo della protesta antirazzista

Come il pugno nero di Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, lo sport ha prodotto un’altra immagine forte che ha già fatto la storia. Colin Kaepernick, quasi quattro anni fa, quando giocava nei 49ers si inginocchiò durante l’esecuzione dell’inno nazionale prima di un’amichevole in segno di protesta, contro chi opprimeva le persone di colore e le minoranze etniche. Un gesto fortissimo che gli costò la carriera.

Tanti calciatori si sono inginocchiati

Il gesto è ritornato in auge nelle ultime settimane. Ha iniziato Marcus Thuram, il figlio di Lilian, che gioca con il Borussia Moenchengladbach, che si è inginocchiato dopo aver fatto un gol. Poi è stata la volta dei calciatori del Liverpool che si sono inginocchiati prima di un allenamento e sono stati imitati anche dalle squadre del Chelsea, della Roma e del Torino. Come loro anche tanti comuni cittadini e molti altri sportivi. Il campionato di calcio americano ripartirà presto, si disputerà in un mesetto, dall’8 luglio all’11 agosto, e avrà un nuovo format. E considerato quello che sta accadendo in ogni angolo del mondo è probabile che anche tanti calciatori dell’MLS si inginocchieranno prima delle partite o dopo un gol, e la federazione ha cancellato il divieto di inginocchiarsi durante l’inno nazionale.

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