Stankovic si emoziona in diretta: “Sinisa mi ha portato via le parole. Prego Dio perché dia forza alla sua famiglia”
L'Olimpico non sarà mai uno stadio come gli altri per Dejan Stankovic. Quando mette piede in quell'impianto gli ritornano in mente ricordi carriera, emozioni, sensazioni, sentimenti contrastanti, gioia e dolore. Fortissimo quello provato per la morte dell'amico Sinisa Mihajlovic: gli sembra di vederlo ancora lì, su quel prato; gli sembra di averlo ancora accanto. Nel dopo gara della sfida contro la Lazio non può fare a meno di esprimere ciò che sente dentro.
"La ferita è ancora fresca, è passato poco tempo – ha ammesso a DAZN -. Sinisa mi ha portato via tutte le parole, non davvero so che dire… Prego tutte le sere Dio perché dia forza ad Arianna (la moglie, ndr) e alla sua famiglia. So che il loro dolore è immenso, io mi tengo il mio. So quanto Miha è stato importante per me e quanto mi ha aiutato".
Due riflessioni ancora, l'una legata all'altra: la sua Sampdoria ha dato tutto ancora una volta, disputato un'ottima prestazione sotto il profilo caratteriale e del rendimento in campo. Lo ha fatto nonostante navighi a vista in mezzo alla tempesta societaria e con il futuro che resta una grande incognita. La disamina dell'allenatore è lucidissima.
"Io so solo dov’è il campo e il centro sportivo. Lì è il mio lavoro e cerco di tenere i ragazzi lucidi e copatti per fare quello che devono – ha aggiunto Stankovic -. Io sono un uomo di campo che deve pensare solo a fare il suo lavoro e ad aiutare i ragazzi a migliorare. Del resto non posso rispondere".
A piegare i blucerchiati è stata solo una magia di Luis Alberto. Fino a dieci minuti dalla conclusione la Samp era riuscita a resistere, accarezzando la possibilità di strappare un pareggio nella Capitale e fare un piccolo passo in avanti verso quella salvezza che sarebbe miracolosa. Il quartultimo posto resta lontano 9 punti che sembrano una montagna gigantesca da scalare.
I ragazzi hanno dato tutto giocando – le parole del tecnico che ha commentato la prestazione dell'Olimpico -. La Lazio è ben costruita e ben allenata, ha calciatori di altissimo livello. Purtroppo noi non siamo una squadra che può creare 10 occasioni da gol, quindi per vincere serve segnare ma ci manca spesso lucidità. E non è una cosa che si può allenare. Per tutto il resto sono stati bravi, sono rimasti in partita per 90 minuti e a loro non mi sento di muovere rimproveri.