Stankovic abbraccia Ibrahimovic: “Per me è come un fratello”
Dejan Stankovic era sulla panchina della Stella Rossa a San Siro e ha sfiorato l'impresa nella tana del ‘diavolo'. Il Milan ha conquistato la qualificazione agli ottavi di finale ma lo ha fatto per il rotto della cuffia e grazie agli interventi decisivi di Donnarumma. Nemmeno il vantaggio di Kessié arrivato a in avvio di match è bastato per incanalare la partita in un verso più agevole e, paradossalmente, a soffrire di più è stata proprio la formazione rossonera. Difficile controllare il match, difficile riuscire a tenere botta a un avversario che ha dato tutto e, a livello di energie e di motivazioni, aveva ancora cartucce da sparare rispetto ai padroni di casa. I serbi tornano a casa ma lo fanno a testa alta pur avendo giocato in inferiorità e rimarcando tutte le difficoltà palesate dalla squadra di Pioli in questo periodo della stagione
Nel dopo gara, nella zona mista dell'impianto, l'ex Inter ha incontrato l'ex compagno in nerazzurro, Zlatan Ibrahimovic. Alla vigilia della sfida aveva rilasciato dichiarazioni di stima nei suoi confronti, lo fa ancora una volta dopo averlo abbracciato. E se nel recente passato lo aveva definito il compagno più forte per fisico e tecnica e per cosa è in grado di fare con il pallone ai piedi dinanzi ai microfoni ne tesse ancora le lodi.
Zlatan è un professionista esemplare, si esalta quando si alza il livello della competizione – ha ammesso Stankovic -. E di conseguenza aiuta i compagni a crescere. A 39 anni resta il numero uno. Per me è molto più di un amico, lo considero un fratello.
All'arrivo a Milano è stato accolto da una folla di tifosi dell'Inter: Stankovic è perfino sceso dal bus della Stella Rossa per salutarli. E l'Inter, a giudicare da quel che vede, resta la formazione favorita per la conquista dello scudetto.
Dipende solo dall'Inter – ha aggiunto nelle interviste il tecnico serbo – credo che sia artefice del suo destino. Sono convinto che per la rosa che ha resti la favorita per la conquista dello scudetto.