Stanisic butta a terra un raccattapalle, scoppia la rissa con la panchina dell’Inter: cosa è successo

L'Inter festeggia l'accesso alla semifinale di Champions League dopo il 2-2 contro il Bayern Monaco, ma la partita di San Siro si è conclusa con un episodio molto spiacevole. Alla fine del lunghissimo recupero si sono accesi d'improvviso gli animi sulla panchina nerazzurra che ha dato vita a un litigio con Stanisic: il difensore nel tentativo di velocizzare l'azione ha spinto giù dalo sgabello il raccattapalle che era a bordocampo scatenando le ire delle avversarie.
Un gesto criticato duramente da tutti i tifosi e nato dalla frustrazione per l'imminente uscita dalla Champions League. Il ragazzo aveva lanciato la palla lontano dal giocatore per rallentare l'azione dei bavaresi, ma il croato non ha preso bene il suo gesto e lo ha spintonato rischiando di accendere una rissa furibonda.
Stanisic spinge il raccattapalle giù dallo sgabello
Il nervosismo era alle stelle perché il 2-2 lasciava al Bayern Monaco ancora un piccolo spiraglio per sperare di trascinare la partita ai supplementari e giocarsi il tutto per tutto. Serviva un solo gol e i sei minuti di recupero potevano rappresentare un'occasione ottima per rimontare. Il pallone era finito oltre la linea laterale e Stanisic si era avviato nella posizione giusta per battere la rimessa con le mani, ma un giovane raccattapalle dell'Inter ha pensato bene di rallentare l'azione lanciando la palla più lontano rispetto al calciatore.
Il difensore non l'ha presa per niente bene e, quando si è accorto del piccolo trucchetto del ragazzo, lo ha strattonato mettendogli le mani al petto e lanciandolo giù dallo sgabello dove era seduto. Il raccattapalle si è ribaltato ed è finito per terra gambe all'aria, richiamando l'attenzione della panchina dell'Inter che è intervenuta per difenderlo, a cominciare da Simone Inzaghi e tutto il suo staff che erano a pochi passi dal ragazzo. Si è acceso un duro battibecco che ha portato anche un cartellino giallo per Dimarco che era in panchina, ma l'arbitro è riuscito a sedare gli animi in tempo evitando il peggio proprio nei secondi finali.