Yildiz squalificato due giornate dopo il rosso contro il Monza: salterà le partite decisive della Juve

Non sono bastate le scuse in campo e fuori a Kenan Yildiz per evitare una squalifica quasi scontata dopo l'espulsione rimediata nel finale del primo tempo di Juventus-Monza. Il Giudice Sportivo ha inflitto due giornate di squalifica per l'attaccante turco che allo stesso tempo ha subito anche una multa di diecimila euro. Il classe 2005 aveva infatti colpito Bianco con una gomitata a palla lontana. L'arbitro del match, Perenzoni, inizialmente aveva lasciato correre prima di essere richiamato dal VAR e estrarre il cartellino rosso all'attaccante bianconero.
Un'autentica mazzata per la Juventus e per Igor Tudor che sicuramente si aspettava le due giornate di squalifica. Il tecnico croato dovrà fare a meno di Yildiz per le due partite decisive della stagione contro Bologna e Lazio. Due autentici spareggi per un posto in Champions League. I bianconeri in questo momento sono fermi al quarto posto in classifica anche grazie ai pareggi rimediati da Bologna e Lazio rispettivamente contro Udinese e Parma. Tudor, già orfano di Vlahovic e Koopmeiners in attacco, dovrà fare a meno anche del turco in queste due sfide.

Il gesto di Yildiz è stato quasi incomprensibile per un giocatore come lui che in campo era sempre stato correttissimo. Il momento della Juventus di certo non aiuta così come tutto il resto della stagione caratterizzato da tanti bassi e pochissimi alti. Sulle spalle del turco c'è tutta la fiducia di Tudor il quale, al termine della partita, aveva anche raccontato lo stato d'animo del ragazzo: "Era molto dispiaciuto e non voleva farsi vedere. Lui ci tiene davvero tanto e vive per il calcio. Ho visto il video ed è stato un gesto non cattivo che ha pagato".

Le scuse di Yildiz poche ore dopo il rosso in Juventus-Monza
Lo stesso Yildiz poche ore dopo quanto accaduto allo Stadium, nonostante la vittoria della Juventus sui brianzoli, ha scritto un lungo messaggio di scuse sui social dopo aver già chiesto perdono ai tifosi in campo prima di lasciare definitivamente il rettangolo verde: "Sono profondamente dispiaciuto per quanto è accaduto ieri sera in campo. Non era mia intenzione colpire il mio avversario e mi scuso con lui. Mi preme chiarire che si tratta di un gesto andato oltre le mie reali intenzioni e che non riflette la mia natura e il mio modo di vivere il calcio. Vorrei ribadire le mie scuse per quanto accaduto anche ai miei compagni, al mio allenatore e allo staff, al Club e ai tifosi e ringraziarli per il loro supporto che anche in questa situazione non è mancato".