Stadio triste e vuoto per Napoli-Fiorentina di Supercoppa, i tifosi in Arabia volevano Milan e Juve
Desolante. Non c'è altro modo per definire lo stadio di Riad quasi vuoto in occasione della prima semifinale di Supercoppa italiana tra Napoli e Fiorentina. Azzurri e Viola fanno l'ingresso in campo tra uno scintillio di luci e di colori ma l'atmosfera è davvero surreale. Lo scoppio dei fuochi d'artificio illumina a sprazzi l'impianto e quel che si vede fa riflettere rinfocolando le polemiche sull'opportunità di disputare questi match così lontano da casa.
Non c'è l'abituale sottofondo rumoroso di cori ed eco di battimani. Non ci sono bandiere né sciarpe che sventolano. Non ci sono striscioni, né sfotto'. Nulla, regna il silenzio spezzato dall'eco di applausi che si perdono nel vuoto della notte araba. In Italia sono le 20 quando arriva il fischio d'inizio e si può sentire tutto, a cominciare dal tonfo sordo della palla che viene calciata. Lì, in Arabia Saudita, sono le 22 e sulle gradinate dell’Al-Awwal Park Stadium (che abitualmente ospita l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo) si intravedono solo poche migliaia di spettatori, la maggior parte dei quali assiepati (ma è eufemistico descriverli così) nella porzione di tribuna all'altezza del centrocampo. Curve scheletriche.
La capienza normale è di 25 mila spettatori ma, a giudicare dalle immagini proposte da Mediaset quando viene offerta l'inquadratura panoramica dall'alto, il numero dei presenti è di gran lunga inferiore ad almeno un terzo. Secondo una stima approssimativa a occhio nudo non ci saranno stati al massimo tremila spettatori.
Com'è possibile una cosa del genere? Il sospetto che Napoli-Fiorentina sarebbe stata una gara per pochi intimi (almeno dal vivo) era divenuto dubbio persistente e convinzione che la cornice di pubblico non sarebbe stata esaltante grazie a due indizi: il primo, non sono stati diffusi i dati ufficiali dei biglietti venduti per il match; il secondo, le domande che i giornalisti sauditi hanno rivolto ai colleghi italiani per chiedere loro come mai al posto di Milan e Juventus (le squadre evidentemente più attese e con più appeal) ci fossero la Lazio e la stessa Fiorentina.
La curiosità e lo stupore per l'assenza di ‘diavolo' e bianconeri ha palesato è stata affrontata dall'AD della Lega Serie A, De Siervo, spiegando che non era stata una scelta del calcio italiano selezionare le squadre partecipanti alla Final Four ma una diretta conseguenza del regolamento della competizione. Un anno fa per il derby Milan-Inter era annunciato il tutto esaurito in uno stadio, il King Fahd Stadium, che poteva contenere circa 68 mila spettatori, ma alla fine poco più di 50mila, creando dei vuoti imbarazzanti sugli spalti e poco ‘teatrali' da mostrare soprattutto in tv. Oggi è andata anche peggio.