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Stadio San Paolo, c’è l’ok dalla Regione: 1000 spettatori per Napoli-Genoa

In occasione della sfida contro il Genoa, lo stadio San Paolo aprirà le porte per far entrare 1000 spettatori. La decisione, di cui si attende la comunicazione ufficiale, è stata presa dalla Regione Campania durante un summit al quale hanno partecipato anche il presidente Vincenzo De Luca ed il vicepresidente Fulvio Bonavitacola. I mille tagliandi per Napoli-Genoa saranno però destinati ad alcuni rappresentanti dei vari sponsor del club.
A cura di Alberto Pucci
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Per la partita che la squadra di Rino Gattuso giocherà contro il Genoa domenica prossima alle ore 15.00, valevole per la seconda giornata di campionato di Serie A, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha autorizzato l'ingresso allo stadio San Paolo di 1000 spettatori. A decidere per la parziale riapertura dell'impianto di Fuorigrotta, è stata la Regione Campania durante un summit che si è svolto nella giornata di oggi e al quale hanno partecipato il presidente Vincenzo De Luca ed il vicepresidente Fulvio Bonavitacola.

La Regione ha di fatto condiviso la proposta di arrivare ad una progressiva riapertura per il 25% della capienza del San Paolo, dando il via libera ai primi mille tifosi che potranno dunque seguire da vicino i novanta minuti di Insigne e compagni contro il Grifone. Gli spettatori che entreranno nell'impianto, avranno ovviamente l'obbligo di indossare le mascherine e di rispettare tutte le norme di sicurezza. La comunicazione ufficiale arriverà nelle prossime ore, e secondo il quotidiano ‘La Repubblica' De Laurentiis avrebbe deciso di riservare questi mille posti ai rappresentanti dei vari sponsor del club.

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La speranza del presidente federale Gravina

"Il mio obiettivo, e quello di tutto il governo, è quello di riavere i tifosi negli stadi e in generale in tutti gli impianti sportivi e per tutte le discipline, dando regole uniformi per tutti", aveva dichiarato nelle scorse ore il ministro Vincenzo Spadafora, anticipando la decisione presa con tutte le Regioni dopo che Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna si erano già attrezzate per ospitare fino ad un massimo di 1000 tifosi nei vari stadi. "È necessario vivere le nostre passioni – gli aveva fatto eco il presidente federale Gravina a Radio Rai – Abbiamo condiviso la priorità di aprire prima le scuole, ma se i risultati saranno incoraggianti mi auguro e credo sia giusto cominciare ad aprire gradualmente gli stadi in modo da allinearci a tutti gli altri paesi europei".

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