Tifosi allo stadio, Mancini a Gravina: “Siamo in democrazia e ho espresso la mia idea”
Il tema della riapertura parziale degli stadi continua a far discutere, e non solo tutti i tifosi ma anche gli stessi addetti ai lavori. Poche ore prima della sfida amichevole con la Moldavia, era stato lo stesso Roberto Mancini a rispondere al ministro Speranza e a chiedere di aprire i cancelli degli impianti italiani: "Penso che la vita vada avanti. Bisogna convivere con questo virus finché non si troverà il vaccino – ha dichiarato il ct azzurro – Questo non vuole dire essere rinchiusi in casa o non potere fare più niente, visto che comunque le persone vanno a lavorare e lo fanno con attenzione. Credo che la stessa cosa si possa fare negli stadi. Lo stanno facendo in tutta Europa, anche in nazioni che hanno molti più problemi di noi".
La risposta stizzita di Gravina
Le parole rilasciate alla Rai dal commissario tecnico azzurro, non sono però piaciute a Gabriele Gravina che ha risposto a tono all'allenatore marchigiano: "Negli ultimi giorni si sono susseguite una serie di dichiarazioni che alimentano confusione e inutili tensioni – ha fatto sapere all'Ansa il presidente federale – Il protocollo anti-Covid? La Figc sta seguendo un percorso condiviso con i ministri Speranza e Spadafora, e al momento la questione stadi è in secondo piano. Quello che chiediamo è l’applicazione rigorosa del protocollo in essere da parte di tutti, perché rappresenta l’unico strumento attuabile in grado di garantirci il prosieguo delle competizioni sportive, così come sono iniziate".
Mancini spegne le polemiche
Dopo la risposta del numero uno della Federcalcio, Roberto Mancini è tornato sull'argomento in occasione della conferenza stampa alla vigilia della trasferta in Polonia: "La polemica sugli stadi con Gravina? Non è che sia una cosa così importante. Viviamo in una democrazia e io ho espresso una mia idea. Mi ha chiesto un passo indietro sulla questione stadi? Sono molto avventurose come ricostruzioni – ha concluso sorridendo il ct azzurro – Ho sentito il presidente Gravina solo per fargli gli auguri nel giorno del suo compleanno".