Squalificati Bastoni e Inzaghi, veleni nel tunnel: hanno perso il controllo con gli arbitri
Una giornata di squalifica al tecnico, Simone Inzaghi (con ammenda di 15 mila euro), e due giornate al difensore, Alessandro Bastoni, dell'Inter. Una multa salata (10 mila euro) a Lautaro Martinez (per l'alterco al termine del match con il difensore del Milan) e una squalifica per Theo Hernandez (con relativa ammenda di 5 mila euro) dopo il cartellino rosso e l'atteggiamento provocatorio avuto verso i sostenitori nerazzurri nel derby. Fermato per 90 minuti anche Davide Lucarelli, collaboratore dello staff di Stefano Pioli. Sono questi alcuni dei provvedimenti a corredo della sfida di sabato scorso caratterizzata dal finale burrascoso di San Siro.
Il Giudice Sportivo è stato molto severo nei confronti dei nerazzurri, provvedimenti motivati dagli atteggiamenti nei confronti degli ufficiali di gara. In particolare, dell'arbitro Guida, che già nel corso del match era stato oggetto di critiche in occasione del gol del pareggio di Giroud, secondo l'Inter da annullare perché lo sviluppo dell'azione era viziato da un fallo dell'attaccante su Alexis Sanchez.
Niente Napoli né Sassuolo per Bastoni punito "per avere, al termine della gara rivolto agli Ufficiali di gara un'espressione ingiuriosa, reiterando tale atteggiamento due volte, nonostante l’invito a trattenersi; infrazione rilevata da un Assistente". Non sarà in panchina al "Maradona" nemmeno l'allenatore, Inzaghi, fermato "per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, avvicinandosi al Direttore di gara, proferito nei confronti del medesimo espressioni gravemente irriguardose".
Quanto al faccia a faccia tra Hernandez e Lautaro, il verdetto smentisce ogni sospetto sullo sputo dell'attaccante argentino verso il difensore milanista. Un dettaglio che sembrava emerso nella ricostruzione delle immagini e dell'episodio, per la postura e la mimica del sudamericano in quei momenti di rabbia quando, avvicinatosi alla balaustra, s'è rivolto in maniera molto dura nei confronti dell'avversario. Le motivazioni del Giudice Sportivo fanno chiarezza sull'entità della multa, cancellando tutte le illazioni sull'episodio: il "toro" dovrà scontare solo sanzione pecuniaria "per avere, al 50° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina, rivolto reiteratamente ad un calciatore avversario espressioni insultanti, mentre quest’ultimo abbandonava il recinto di giuoco; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale".