Spunta il passato del guardalinee di Real Madrid-Bayern: i destini dei padri ricadono sui figli
Tomasz Listkiewicz come suo padre, Michal Listkiewicz: dal passato spunta un uomo con una bandierina in mano, travolto dalle polemiche assieme alla terna arbitrale di cui faceva parte. Quell'uomo era papà Michal, era il 1990 in Italia, si giocava una partita ancora più importante della semifinale di Champions League vinta mercoledì dal Real Madrid sul Bayern Monaco. Roma, stadio Olimpico: l'Argentina di Maradona perde 1-0 con la Germania Ovest la finale dei Mondiali in conseguenza di un calcio di rigore molto dubbio, con due espulsi per la squadra di Bilardo.
Tomasz, io sono tuo padre
L'arbitro di quella gara era il messicano Edgardo Codesal, assistito dai due guardalinee, il colombiano Armando Perez Hoyos della Colombia e appunto il polacco Michal Listkiewicz. All'epoca non c'era la specializzazione estrema degli assistenti di linea come oggi: Listkiewicz Sr era uno dei migliori arbitri polacchi e la FIFA decise di designarlo solo guardalinee per la Coppa del Mondo di Italia '90. Iniziò il torneo con la partita inaugurale, Argentina-Camerun, e lo terminò con la finale, Argentina-Germania Ovest. Un grande onore che tuttavia lo fece diventare agli occhi dell'opinione pubblica e dei media argentini, al pari di Codesal e Hoyos, uno dei tre killer che la FIFA aveva mandato a Roma per affossare la squadra di Maradona, campione del mondo in carica, e far trionfare la Germania Ovest.
Le polemiche per la finale dei Mondiali del 1990 tra Argentina e Germania Ovest
Il match fu deciso dal contestatissimo rigore concesso a cinque minuti dalla fine alla Germania Ovest per il contrasto tra Nestor Sensini e Rudi Voeller. Il penalty fu trasformato da Andy Brehme e poco dopo l'Albiceleste – che fino a quel momento aveva resistito con un uomo in meno per l'espulsione di Pedro Monzon a metà secondo tempo – restò in nove per un altro cartellino rosso mostrato a Gustavo Dezotti.
Anni dopo Diego Armando Maradona avrebbe accusato l'allora presidente della Federcalcio argentina e vicepresidente della FIFA Julio Grondona di aver tradito la propria nazionale per giochi di potere più forti: "Grondona mi aveva detto che avremmo perso la finale, che ci saremmo dovuti consegnare. In quel momento sono esploso e gli ho detto che avrei dato tutto per vincere, nonostante fossi infortunato. Giuro sulle mie figlie che Grondona non ha fatto nulla per evitare che ci assegnassero Codesal. Ci ha consegnati, proprio come i cileni hanno consegnato il popolo argentino nella guerra delle Malvinas".
Stesso destino di veleni per il figlio nella semifinale di Champions tra Real e Bayern
Sono passati 34 anni da quel giorno e oggi un Listkiewicz è ancora nell'occhio del ciclone, stavolta ancora di più di allora, visto che il maldestro sbandieramento di Tomasz a pochi attimi dalla fine del match tra Real e Bayern è stato un errore tecnico davvero clamoroso, nonché decisivo per non rendere più utilizzabile il VAR su un fuorigioco inesistente, regolamento alla mano. Il destino di papà Michal è ricaduto sul figlio Tomasz, moltiplicato all'ennesima potenza: veleni, polemiche e accuse di essere scarso (ad essere buoni).
Stavolta è la Germania ad essere dalla parte di chi accusa, urla al complotto e incolpa i poteri forti: la ruota gira, ma c'e sempre un Listkiewicz in mezzo. Il quotidiano catalano Sport tira fuori oggi il ricorso storico, titolando "La torbida storia di Tomasz Listkiewicz, il guardalinee che ha spinto il Madrid verso la finale". È il gioco delle parti in Spagna, visto che il giornale è palesamente pro Barcellona e anti Real…