Splendori e miserie della carriera di Balotelli: quanto guadagna di stipendio a Monza
Da 6 milioni netti a stagione a circa 500 mila euro. La carriera colata a picco di Mario Balotelli è tutta anche nelle cifre degli ingaggi che sono precipitati nel corso degli anni assieme alla sua popolarità di calciatore, all'appeal di numero 9 passato da centravanti che all'Europeo schiantò la Germania ad acquisto scomodo, superfluo, che nessuno più vuole in rosa. Meglio, voleva… perché alla fine – dopo essersi svincolato dal Brescia, altra esperienza finita in malo modo – una sistemazione l'ha trovata. Ci hanno pensato il suo agente, Mino Raiola (che ha rinunciato alle commissioni), e il Monza di Galliani e Berlusconi. Serviva un centravanti che in B potesse fare la differenza per guidare la squadra in A, hanno preso Balotelli che ha così l'occasione per tornare in campo, ritrovare gol e fiducia che gli sono mancati.
Balotelli resterà coi brianzoli fino a giugno 2021, fino ad allora percepirà uno stipendio molto basso rispetto alle remunerazioni a cui era abituato: 400 mila euro che coi bonus può arrivare al massimo a circa 500 mila. Quando e dove ha percepito più soldi? L'esperienza a Liverpool e in Premier League ha rappresentato sicuramente il momento più ricco della sua storia professionale, così come in Francia (5.5 milioni tra Nizza e Marsiglia) e in Italia (4.5 al Milan). Ma quelli erano altri tempi e lui era ancora ‘Super Mario'. Oggi di ‘super' ci sono solo le news spesso generate per vicende extra-calcistiche. Qual è stata l'evoluzione degli ingaggi di Balotelli? Ecco un elenco che testimonia come, dagli inizi fino a oggi, la curva sia stata discendente.
- Inter, stipendio da 1.5 milioni netti. Balotelli ha 18 anni e nel 2008 l'Inter decide di scommettere su di lui. Vi resta per un paio di stagioni, debutta tra i professionisti, attira i riflettori su di sé per le prodezze in campo. Il ragazzo si farà, dicono in ambienti nerazzurri, poi un giorno perde le staffe e lancia la maglia a terra. È il momento peggiore della sua avventura sull'altra sponda di Milano. Nel 2010 va via senza troppi rimpianti.
- Manchester City, stipendio da 4 milioni netti. Due anni e mezzo in Premier League sintetizzati dal messaggio scritto sulla maglietta "perché sempre a me?". I Citizens lo presero credendo di fare un affare e per certi versi avevano ragione, peccato che Balotelli – nonostante ci fosse anche Mancini a rassicurarlo – non sia riuscito a ripagare quella fiducia allo stesso modo.
- Milan, 4.5 milioni netti. Nella sessione invernale di calciomercato (gennaio 2013) Balotelli fa ritorno in Italia. Prova così a giocarsi una carta importante anche in vista del Mondiale in Brasile (2014).
- Liverpool, 6 milioni netti. Reduce da un Mondiale da dimenticare, Balotelli ha ancora un'altra grande opportunità per tornare in auge: nell'agosto del 2014 ha 24 anni e il Liverpool decide di scommettere su di lui. Lo pagherà profumatamente poi si renderà conto dell'investimento sbagliato.
- Nizza, 5.5 milioni netti. Dopo un breve periodo al Milan – questa volta in prestito -, il Liverpool cede definitivamente Balotelli al Nizza. Riparte da lì, alternando momenti di esaltazione ad altrettanti di delusione. Vi resta 3 anni poi cambia ancora casacca.
- Marsiglia, 3 milioni netti. Resta in Francia ma a gennaio del 2019 cambia casacca, va al Marsiglia. E qui la la parabola dei suoi ingaggi inizia a calare vertiginosamente. L'Olympique sarà l'ultima società a riconoscergli uno stipendio medio alto (3 milioni).
- Brescia, 1.5 milioni netti. Il Brescia è tornato in A, il presidente Cellino chiama Balotelli. Lui accetta con molto piacere anche perché può giocare vicino casa e poi perché spera che ‘Mancio' – in sede di ricostruzione della Nazionale – lo tenga in considerazione. Non gli riesce né l'una né l'altra cosa.
- Monza 400/500 mila euro. L'ultima gara giocata da Balotelli risale all'8 marzo scorso, prima della pandemia. Al rientro in campo il Brescia si disferà di lui e finirà malissimo, al punto da venirgli negato anche l'accesso al centro sportivo per l'allenamento. Il calciatore non trova sistemazione e, per tenersi un po' in forma, si allena con un club ‘amico', il Franciacorta, in Serie D. Almeno fino a quando non arriva la chiamata dal Monza.