Spettro playoff anche per l’Italia U21: ora il pass diretto per gli Europei si decide con l’Irlanda
L'Italia Under 21 non riesce ad andare oltre l'1-1 nel match di Helsingborg contro la Svezia e fallisce così il primo match point per la qualificazione diretta alla fase finale degli Europei di categoria che disputeranno nel 2023 in Romania e Georgia. Con una vittoria infatti gli Azzurrini guidati da Paolo Nicolato avrebbero avuto la matematica certezza del primo posto nel girone, l'unico che consente di staccare il pass diretto per la competizione continentale, con una gara d'anticipo ma il pareggio in terra svedese (al gol di Gustafsson ha risposto il rigore trasformato in avvio di ripresa da Nicolò Rovella) ha rimandato qualsiasi discorso all'ultimo incontro che li vedrà contrapposti all'Irlanda ad Ascoli il prossimo 14 giugno.
Nonostante un percorso da imbattuti (sei vittorie e tre pareggi) dunque i ragazzi di Nicolato vedono adesso farsi largo lo spettro del play-off (costato la qualificazione ai Mondiali alla Nazionale maggiore). Dopo il pari con la Svezia infatti l'Italia è sempre in testa alla classifica del girone ma adesso con solo due punti di vantaggio rispetto alla più immediata inseguitrice, vale a dire proprio quell'Irlanda che dovrà affrontare nel match della decima e ultima giornata di queste qualificazioni per gli Europei U21 2023.
L'Italia arriva dunque al match di Ascoli avendo a disposizione due risultati su tre per chiudere al primo posto e qualificarsi direttamente senza dover passare dallo spareggio riservato alle seconde classificate: con una vittoria o un pareggio contro l'Irlanda infatti gli Azzurrini manterrebbero la prima posizione nel girone e si assicurerebbero la partecipazione alla fase finale del torneo. In caso di sconfitta però l'Italia si vedrebbe scavalcare in classifica dalla formazione irlandese e dovrebbe dunque affrontare il playoff di andata e ritorno per provare a qualificarsi. Uno scenario che, dopo quanto accaduto alla Nazionale maggiore di Roberto Mancini, di certo metterebbe un po' di apprensione nei calciatori e soprattutto nei tifosi italiani che non hanno ancora superato quanto accaduto pochi mesi fa.