Spariti 70 milioni pagati dal Napoli al Lille per Osimhen: indaga la procura
In Francia sta montando un caso che riguarda Victor Osimhen. La scorsa estate l'attaccante nigeriano è stato ceduto al Napoli dal Lille per la cifra record di 81,3 milioni di euro. Secondo quanto riportato da L'Equipe, però, di tutti questi soldi, spesi dagli azzurri per assicurarsi le prestazioni di uno dei centravanti più promettenti d'Europa, alla squadra francese sarebbero arrivati soltanto una decina di milioni. Una miseria, se si considera la cifra totale che avrebbe dovuto incassare. È bene chiarire subito che, in questa faccenda, il Napoli non è coinvolto. La società di Aurelio De Laurentiis, infatti, ha pagato per intero gli 81,3 milioni pattuiti. Nel mirino della giustizia francese, invece, è finito l'ex proprietario del Lille Gerard Lopez.
Tutto è iniziato in seguito a un'attenta revisione dei bilanci del club transalpino, voluta dalla nuova proprietà subentrata lo scorso dicembre, ovvero il gruppo Merlyn, facente capo al finanziere italiano Alessandro Barnaba. Il cambio, che ha portato Lopez a cedere le quote della società al banchiere romano, è stato voluto dal principale creditore della squadra, ovvero il fondo Elliott, proprietario del Milan. Dall'analisi dei conti, portata avanti da Olivier Letang, presidente del Lille, sono emerse irregolarità segnalate alla giustizia francese.
In particolare, negli ultimi quattro anni sono stati trasferiti 67,7 milioni di euro, di cui 33 in interessi di prestiti e 12,4 in stipendi, ad alcune società di Gerard Lopez. Non solo, perché diverse transazioni, tra cui quella che avrebbe dovuto portare gli 81,3 milioni di euro della cessione di Osimhen nelle casse del Lille, sono oggetto di dubbi da parte degli investigatori, che stanno cercando di fare chiarezza sui circa 70 milioni spariti. La giustizia transalpina sta studiando con cura i documenti relativi alle transazioni per recuperare i soldi perduti. Gerard Lopez, però, non sembra essere preoccupato dalle indagini e, mentre tenta di rilevare il Bordeaux dal fondo americano King Street, ha spiegato a L'Equipe che le indagini sono solo "normali procedure".