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Spalletti spiega cosa è cambiato dagli Europei a Francia-Italia: “Non era un problema di testa”

Dopo la sorprendente vittoria contro la Francia nel match d’esordio nella Nations League 2024-2025, Luciano Spalletti spiega cosa è cambiato nella sua Italia dai deludenti Europei e quali siano i motivi dietro questa improvvisa metamorfosi.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo il deludente Europeo, l'Italia di Luciano Spalletti ritrova sorriso e speranza ottenendo una sorprendente vittoria per 3-1 in rimonta in casa della fortissima Francia nel match della prima giornata della Nations League 2024-2025. Nonostante lo scioccante inizio, con il clamoroso errore di Di Lorenzo e il gol subito da Barcola dopo appena 14 secondi con Donnarumma che non era ancora riuscito nemmeno ad allacciarsi i guanti, gli azzurri, trascinati da un ritrovato Sandro Tonali, hanno messo in campo una sontuosa prestazione sia dal punto di vista tattico (il passaggio al 3-5-2 con cui molti calciatori hanno familiarità perché utilizzato anche nei propri club ha aiutato) che tecnico come nel caso delle splendidi azioni che hanno portato alle reti azzurre (magnifica quella del momentaneo 1-1 siglata da Dimarco dopo un pregevole scambio volante con il centrocampista del Newcastle che gli ha restituito il pallone con il tacco scavalcando la linea difensiva).

Inevitabile quindi chiedersi (e chiedere a Luciano Spalletti) come sia stata possibile una metamorfosi così radicale a soli pochi mesi di distanza dalla debacle estiva agli Europei in terra tedesca. E che, per quanto abbia fatto una partita sontuosa, non si può spiegare soltanto con il ritorno in campo di Sandro Tonali (su cui il CT è stato lapidario al termine del match: "Ha fatto una partita magnifica, avevamo paura che non riuscisse a fare tutti i novanta minuti e invece alla fine ha dato due belle sgasate. Abbiamo ritrovato un giocatore fortissimo").

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E a spiegarlo è stato lo stesso commissario tecnico che nell'intervista post-gara ai microfoni della Rai ha escluso che il problema dell'Italia agli Europei fosse di tipo psicologico: "No, non era un problema di testa. Noi abbiamo scelto un gruppo di giocatori che stanno sempre in campo (nei propri club, ndr) e la condizione fisica non è quella di fine campionato. Ora sono tutti un po' più freschi e stanno facendo un lavoro, diciamo, in maniera corretta. Poi siamo stati anche fortunati a trovare dei ragazzi giovani che hanno voglia di far bene e far vedere i calciatori che sono, perché la voglia individuale, la passione per qualche cosa è sempre la chiave dietro qualsiasi successo" ha difatti detto Luciano Spalletti contento per la sorprendente vittoria della sua Italia in casa della più quotata Francia ma conscio che ancora c'è tanto da migliorate ("C'è sempre la possibilità di fare qualcosa di meglio" ha infatti risposto nel momento in cui la giornalista Rai a bordocampo ha evidenziato il suo poco entusiasmo nel celebrare una vittoria tanto inattesa quanto meritata) .

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