Spalletti smaschera Allegri a un giorno da Napoli-Juve: “Si camuffa ma è favorito per vincere tutto”
Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia del big match di campionato Napoli-Juventus. Il tecnico azzurro ha aperto la classica conferenza stampa del giorno prima parlando subito del suo avversario: Massimiliano Allegri. L'allenatore dei partenopei fa capire di non volersi fidare delle parole e della "strategia" (a suo dire) del tecnico bianconero, di nascondere le ambizioni della Vecchia Signora. Spalletti è netto: "Capisco che per Allegri sia conveniente passare da comprimario, ma per una Juve sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi dal ruolo di favorita, certi investimenti si ripagano solo giocando per Scudetto e vittoria Champions – spiega l'allenatore – E' inutile mettersi il cappello o la barba finta, non c'è quarto posto che soddisfi la Juventus".
I complimenti a distanza di Allegri però lo lusingano e Spalletti non può far altro che rispondere a tono ma con un modo tutto suo: "Non lo so, lui è il più bravo perché lo dice il palmares, io mi inchino al suo palmares". Insomma, entrambi gli allenatori sono sembrati molto carichi, sanno benissimo che la posta in palio è altissima: "La vedo dura giocare con la paura, paura non ce l'avrà nessuno, ci sono calciatori forti come personalità e tecnica e tutte e due giocheranno per vincere e sarà un grande spettacolo". Spalletti spiega anche la differenza sostanziale tra le due squadre: "Allegri sposa il motto juventino, vincere è l'unica cosa che conta, qui è tutto più anima e cuore, c'è stato Maradona, l'hanno visto giocare, e quando ha vinto ha mostrato quanta bellezza c'è nel calcio e non possiamo fare a meno di portarci dietro un po' di quella bellezza".
Spalletti poi analizza la partita e l'avversario, ovvero una Juventus forte che non concede nulla in difesa: "Loro si abbassano davanti l'area di rigore, è più facile difensivamente – ha spiegato – Noi faremo ciò che ci piace e ciò che piace ai tifosi". Il tecnico del Napoli non si fida minimamente dei bianconeri: "Mi aspetto di vedere la mia squadra fare giocate veloci per mettere in difficoltà la quadratura difensiva della Juve, se riuscirà ad andare dietro la linea della Juve perdendola lì e non sulla trequarti dove loro ripartono – ha spiegato – Sono curioso di questo perché abbiamo posto l'attenzione".
Nessuna particolare attenzione dal punto di vista tattico, solo tanta concentrazione e rispetto nei confronti di una squadra che in queste settimane ha stravolto la sua iniziale classifica: "Se una squadra gioca davanti alla linea difensiva, difficilmente l'altra farà 10 occasioni da gol, diventa più angusto lo spazio e serve una qualità superiore alla media – ha aggiunto Spalletti – Le difficoltà ci saranno e noi abbiamo le carte in regola per poter fare la partita che vogliamo". Insomma, ora bisogna solo attendere il calcio d'inizio…