Spalletti racconta cosa è successo davvero con Maldini negli spogliatoi: “Sono cose antipatiche”
Cosa è successo nel tunnel del "Maradona" tra Paolo Maldini e Luciano Spalletti? Il battibecco tra il dirigente del Milan e il tecnico del Napoli avviene tra la fine del primo e l'inizio del secondo tempo, con i rossoneri in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Leao e Brahim Diaz. L'esultanza dell'attaccante portoghese aveva causato qualche momento di tensione già in campo: la gestualità del calciatore non era piaciuta, essendo stata interpretata come una mancanza di rispetto.
Il calciatore ha spiegato che quella mimica era relativa alle voci sul suo futuro, l'allenatore dei partenopei ha avuto un'altra sensazione: è in quegli istanti che si verifica il botta e risposta tra l'ex difensore del ‘diavolo' e della Nazionale e Spalletti. "Sei proprio nervoso mister, stai esagerando … ma che c***o vuoi?", sarebbero state le parole di Maldini, intervenuto a censurare l'atteggiamento del tecnico che stava dicendo qualcosa a Leao.
Qual è stata la spiegazione data da Spalletti? A DAZN ha ridimensionato la portata della cosa fornendo una lettura differente della situazione. In buona sostanza non stava parlando con Leao ma con l'arbitro al quale chiedeva del giallo dato al suo centrocampista. "Con Maldini non è successo niente. Io chiedevo dell’ammonizione di Lobotka e il direttore di gara mi ha dato la sua spiegazione. Lui è passato con le braccia aperte e mi ha detto mi lamento sempre. È la loro panchina che si lamentava sempre e questo non mi è piaciuto, ma lo dimenticherò presto".
Polemica chiusa? Sì, anche perché Spalletti non si spinge oltre in diretta. Chiarisce solo che c'è stata una cosa che non ha gradito e la menziona alla fine della sua narrazione a corredo della domanda che gli hanno fatto da studio. "Il fatto che mi abbia parlato sopra non mi è piaciuto – ha aggiunto il tecnico del Napoli -. E allora gliel'ho detto che a lui non l'avrei fatto e ha reagito un po'. Da parte mia è tutto a posto, anzi mi è dispiaciuto. È Paolo Maldini. Qualche anno ci sono stato anch'io nel calcio. Queste sono cose antipatiche quando accadono".
