Spalletti prima di Italia-Svizzera svela il suo dubbio sulla formazione: “È l’unico che ho”
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Svizzera-Italia, partita valida per gli ottavi di finale di EURO 2024. Il CT degli Azzurri ha parlato della sfida contro la selezione elvetica come una gara che può tracciare il confine tra quanto fatto nei gironi e quello che sarà:"Per rendere evidente ciò abbiamo da fare qualcosa di meglio di quello visto fino adesso. Avevamo questa qualificazione che si sentiva moltissimo perché era stato un sorteggio difficile e si è visto un po' che i calciatori l'hanno un po' subito come probabilmente l'ho subito anch'io perché poi c'era da passare questo turno. Ora io mi aspetto di vederli più sciolti anche perché la considerazione va subito allo scontro diretto non puoi andare a ragionare a fare calcoli a fare quelle valutazioni che a volte ti condizionano sulla prestazione. Devi per forza agire. Anche perché noi nel turno successivo ci si va se si riesce a vincere questa partita perché se no non ci si va. E allora per vincere bisogna avere quei comportamenti lì".
In merito alla formazione, Spalletti annuncia chi sarà il sostituto dello squalificato Riccardo Calafiori: "Al posto di Calafiori gioca Mancini".
Spalletti: "Fatico a ritrovare un tiro come quello di Scamacca"
Una grande incognita è Gianluca Scamacca, che dopo essere partito titolare contro Albania e Spagna è finito fuori dalla formazione contro la Croazia: "Scamacca ha quei guizzi che ti sbranano. Un tiro come il suo faccio fatica a ritrovarlo nei giocatori che ho allenato in carriera. Ha bisogno di essere dentro la squadra di continuo, anche quando non si ha palla".
A chi gli chiede se sarà titolare o se partirà ancora Retegui dal 1′ risponde: "Entrambi danno grandissime soluzioni, sono giocatori forti ma non ho ancora deciso chi far giocare. Questo è l'unico dubbio che ho".
Spalletti: "Sul pullman avevamo Buffon che ha parlato della finale del 2006"
Il CT della Nazionale ha parlato anche dell'importanza e del peso di giocare a Berlino, dove l'Italia ha vinto l'ultimo Mondiale: "Noi sul pullman con noi avevamo Gigi Buffon che ha parlato a tutti della finale del 2006 a Berlino. Ci ha fatto rivivere quelle emozioni che noi abbiamo vissuto da casa. Abbiamo anche questo confronto da onorare".