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Spalletti perde la pazienza in tv dopo Belgio-Italia e sbotta in dialetto toscano: “S’è detto 500 volte”

Il ct della Nazionale reagisce con fastidio a un’osservazione a caldo della giornalista Rai che lo intervista subito dopo il successo in Belgio. “Abbiamo sempre la possibilità di trovare 30 calciatori per fare una Nazionale forte”.
A cura di Maurizio De Santis
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La domanda della giornalista Rai fa perdere la pazienza a Luciano Spalletti, che in diretta tv, a caldo, subito dopo la vittoria dell'Italia su Belgio (0-1), proprio non ce la fa a sentirsi dire che cinque mesi fa la sua squadra annaspava agli Europei e tornava a casa con poco onore. "Ma se si va rivedere le cose che si sono dette… siamo l'Italia e abbiamo sempre la possibilità di trovare 30 calciatori per fare una Nazionale forte – dice il commissario tecnico, visibilmente stizzito -. Siamo l'Italia! S'è detto 500 volte. Bisognava trovare le soluzioni giuste e metterli nelle condizioni di giocare da squadra ma quella l'hanno trovata da soli perché sono ragazzi forti".

Successo, qualificazione ai quarti di Nations League in tasca e primato nel girone messo in cassaforte. Lo 0-0 della Francia contro Israele è un assist per gli Azzurri che domenica prossima, a San Siro, chiuderanno la fase a gruppi del torneo proprio contro i transalpini. A +3 in classifica e con il vantaggio dello scontro diretto (pesante il risultato di 1-3 conquistato allo Stade de France) potrebbe bastare anche perdere (ma con il minimo scarto) per restare lassù. "Va bene anche il pareggio… ma non lo diciamo perché sappiamo che lei queste cose non vuole sentirle", afferma l'inviata della Rai con Spalletti che si mostra ancora contrariato: gira la testa, ha un'espressione di fastidio e di disappunto stampata sul volto e mormora qualcosa. Non gli va giù e lo manifesta.

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Quanto alla partita, Spalletti si mostra soddisfatto, elogia la prestazione ma tiene l'attenzione anche su ciò che non è andato per il verso giusto. Sbavature, nulla di sostanziale. Ma qualche rischio di troppo s'è corso anche per non essere riusciti a piazzare la rete del raddoppio. "I ragazzi sono stati bravi – ha aggiunto Spalletti -, il campo nel secondo tempo si è fatto pesante e si è persa un po' di lucidità. Abbiamo sbagliato qualche pallone di troppo". Cosa non gli è piaciuto? "In dei campi del genere diventa fondamentale tenere palla perché adeguarsi alla corsa degli avversari diventa difficilissimo. Quando sono venuti nella nostra metà campo è diventato difficile ma sono stati dei leoni".

Ultimo riflessione dedicata al centrocampista della Lazio, Rovella, che ha debuttato in Nazionale in un match non semplice. Il ct si dice contento della sua prova, sia sotto il profilo del gioco sia della personalità. "È stato bravissimo. Bello l'esordio di Rovella ma devo dire che è stato bello l'atteggiamento di tutti… i ragazzi questa sera hanno mostrato di essere una squadra tosta".

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