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Spalletti parla del mercato del Napoli: “Fiducioso per Insigne. Per Koulibaly pronto a incatenarmi”

A Dimaro, Luciano Spalletti ha parlato del suo Napoli ha blindato Koulibaly: “Mi incatenerei da qualsiasi parte per tenerlo” e non si è nascosto parlando del futuro di Lorenzo Insigne, che ha il contratto in scadenza nel 2022: “Lasciamoli incontrare, dovranno vedersi lui e il presidente e poi vediamo come va”.
A cura di Alessio Morra
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Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei tifosi del Napoli a Dimaro, dov'era in programma una serata evento che si è rivelata molto allegra in cui i fan partenopei potevano porre delle domande al nuovo allenatore, ma anche a Zielinski e Politano, due dei migliori giocatori della passata stagione. L'ex allenatore di Inter e Roma si è posto con un fare molto deciso, molto diretto ha parlato della squadra che avrà un po' di ‘cazzimma' in più e ha detto che si incatenerà pur di non far partire Koulibaly.

Il futuro di Insigne

Ha svariato con grande abilità il tecnico toscano che non si è nascosto e ha toccato tanti argomenti diversi. Spalletti ha parlato anche di Lorenzo Insigne, attualmente in vacanza, che ancora non ha prolungato il contratto con il Napoli: "Lasciamoli incontrare, dovranno vedersi lui e il presidente e poi vediamo come va". Mentre l'allenatore è stato netto quando è arrivata l'ennesima domanda su Napoli-Verona, l'ultima dello scorso campionato che è costato il posto in Champions agli azzurri: "Sono discorsi sterili, non si può continuare a guardare indietro. Siamo proiettati nel futuro. Basta parlare del Verona".

Io mi incatenerei per Koulibaly

Il tecnico ha esaltato Elmas, giocatore che non è riuscito ancora a trovare la sua dimensione: "A me piace tantissimo, perchè sa fare cose diverse ed è un centrocampista completo che sa stare dentro il gioco", e soprattutto ha fatto capire quanto è importante per lui Koulibaly, che è sempre un uomo mercato: "Io mi incatenerei da qualsiasi parte per tenere Koulibaly" e poi ha promesso il massimo impegno, rispondendo a una domanda ha detto: "Ha ragione, dobbiamo avere un po' di ‘cazzimma'". E prima di salutare la piazza e la platea il tecnico ha cantato con il sorriso sulle labbra: "Sarò con te".

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