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Spalletti non si sbilancia sui convocati dopo Italia-Turchia: “Mi prendo tutto il tempo possibile”

Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni RAI al termine dell’amichevole pareggiata dall’Italia 0-0 contro la Turchia a Bologna. Il CT azzurro non si sbilancia sui convocati per gli Europei: “Non dirò due giorni prima chi andrà a casa”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni RAI al termine dell'amichevole pareggiata dall‘Italia 0-0 contro la Turchia a Bologna. Il CT azzurro ammette di aver visto qualcosa da dover migliore in campo ma si ritiene mediatamente soddisfatto da quanto visto. "Non siamo stati brillantissimi però in alcuni momenti la squadra è salita, è stata alta, e ha tentato di fare le cose però è la classica partita da inizio – spiega -. Dobbiamo metterci a posto in alcune situazioni".

Spalletti a gironi dovrà fare le sue scelte definitive per capire a quali giocatori affidarsi per gli Europei in Germania. Ma al momento non si sbilancia sui tagli che dovrà fare rispetto ai pre-convocati: "C'è ancora la gara di domani, ci si prende tutto il tempo possibile – ha spiegato il Ct azzurro -. Non dirò due giorni prima chi andrà a casa"Il Commissario Tecnico azzurro ha pensato bene di concentrarsi più su alcuni aspetti tattici e sulle diverse situazioni da migliore in campo a gara in corso.

Spalletti è soddisfatto dell'Italia specie per l'atteggiamento mostrato in campo

Spalletti ha poi sottolineato come i ritmi si siano abbassati anche per una condizione fisica ancora non ottimale da parte degli azzurri: "Diversi avevano sentito un po' la fatica e davanti non siamo stati brillantissimi – ha spiegato -. Abbiamo perso troppe palle facili ma sono soddisfatto perché è stata partita vera e intensa, si vanno ad acchiappare e conoscere certe cose".

Spalletti ha poi spiegato l'ingresso in campo di Calafiori accolto dal Dall'Ara con un boato: "Era un momento della partita e bisogna saper cambiare velocemente quando serve – ha spiegato -. Davanti non siamo stati brillanti dal punto di vista di gestire la palla dentro la loro metà campo quindi ho provato a cambiare ma ormai la gara era finita. Di riaggressioni ce ne sono state diverse e fatte bene".

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