Spalletti non si fida dell’Eintracht e avverte il Napoli: “Partita in cui non è lecito avere paura”
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match valido per l'andata degli ottavi di Champions League tra Eintracht Francoforte e Napoli. Il tecnico azzurro non ha nascosto le difficoltà di affrontare un avversario preparato come i tedeschi e ha messo in guardia i suoi giocatori. "Conosco bene che uomini sono i miei calciatori e mi aspetto che sappiano interpretare bene il tipo di partita – ha spiegato l'allenatore dei partenopei – loro hanno un po' più di esperienza di noi da un punto di vista della partita da dentro o fuori anche se durante le ultime partite di campionato ci siamo allenati su questo e i ragazzi le hanno interpretate bene e quindi mi aspetto ancora questo". Il tecnico ha spiegato le difficoltà di affrontare una squadra come l'Eintracht Francoforte:
"A tratti anche le squadre che giocano in Europa fanno delle scelte o passano dei momenti dove decidono di concedere campo all'avversario proprio perché hanno qualità di andare a giocare in velocità nello spazio – ha spiegato – I tedeschi hanno una squadra forte e ha la possibilità di andare all'attacco e di montare addosso agli avversari ma sa benissimo ripiegarsi in 20-25 metri e conquistarsi lo spazio in avanti". A tal proposito Spalletti avverte la sua squadra e soprattutto i suoi uomini più rappresentativi come Kvara e Osimhen: "Domani sera sarà sicuramente un evento da sfruttare e loro secondo me sapranno interpretarla – spiega – è una di quelle partite dove non è lecito avere paura e vedremo sicuramente quelle giocate che solo tipi di questo livello qui sanno fare".
Spalletti ha poi parlato dell'atteggiamento della squadra alla vigilia di una sfida impegnativa come questa: "Da un punto di vista di maturità si può portare per esempio la reazione di Osimhen a Sassuolo che appena ha sentito un problemino l'ha valutata nella maniera corretta e quella fa parte del calciatore che sa valutare benissimo le cose" ha spiegato l'allenatore dei partenopei che ha inoltre esaltato lo stesso nigeriano e Kvara specificando: "Hanno estro e fantasia, ma anche qualità, per mandare segnali al calcio mondiale però poi allo stesso tempo sono due ragazzi giovanissimi perché Giuntoli e Dela sono stati bravi a sceglierli in un pacchetto molto ampio di calciatori e questa gioventù va ancora plasmata e maturata".
Dal punto di vista tattico sarà invece importante che tutti si adoperino affinché possano arginare al meglio le azioni offensive dei tedeschi: "A Kvara non si può chiedere le stesse cose di Di Lorenzo ma è ovvio che metterà molte cose in più delle sue e altre che è meno abituato a fare – spiega Spalletti – Quando avrà palla Eintracht durante le ripartenze bisognerà fare fase difensiva anche da parte degli attaccanti a rincorrere gli avversari". Spalletti si aspetta quindi il suo solito Napoli in grado di interpretare al meglio questo tipo di partite e si dice molto rispettoso delle idee di Glasner, tecnico dei tedeschi:
"Noi abbiamo una serie di collaboratori che il Napoli mi mette a disposizione che vanno anche a vedere il lavoro delle squadre che riescono a fare buon calcio e da quando ha vinto l'Europa League anche noi siamo andati a vedere ciò che faceva Glasner". Il tecnico livornese aggiunge: "Olivier è un allenatore moderno che fa giocare cortissima la sua squadra e che sa pressare alto benissimo e portare il blocco squadra alto – conclude – Per questo sarà una partita molto delicata e difficile".