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Caso scommesse nel calcio

Spalletti non nasconde l’amarezza sulle scommesse illecite: “Se fatte cose irregolari, giusto pagare”

Il Commissario tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti, ha parlato alla vigilia della sfida valida per le qualificazioni a EURO 2024 contro Malta e non ha nascosto l’amarezza per il caso delle ‘scommesse illecite’.
A cura di Vito Lamorte
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"È stata una notta difficile, questa in un altro senso, perché poi quando devi portare a casa dei risultati importanti c'è un po' di attesa e ansia nell'andare a giocare la partita. Questa notte era differente, c'era molta amarezza col passare delle ore. Tutta la squadra era vicina a loro, erano dispiaciuti degli eventi e continueremo a star loro vicini anche quando si abbasseranno i riflettori perché ora hanno tutte le luci addosso". Così Luciano Spalletti ha parlato dello scossone che ha ricevuto la Nazionale nelle scorse ore, dopo che le forze dell'ordine sono arrivate a Coverciano per interrogare Zaniolo e Tonali in merito al caso delle ‘scommesse illecite‘ e poi i due calciatori sono stati mandati a casa.

Il CT azzurro ha parlato così della vicenda a Sky Sport 24:"È giusto aiutarli per quelli che sono gli eventi successi. La giustizia deve fare il suo percorso. Se sono state commesse delle cose irregolari è giusto pagare, funziona così. Penso che le parole di Gravina abbiano fatto chiarezza su tutto, siamo d'accordo con il nostro presidente e il ministro Abodi, su quello che è il rischio di cadere in queste tentazioni. Noi dobbiamo cercare di parlare ai giovani di queste insidie".

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Alla vigilia della partita che vedrà gli Azzurri scendere in campo contro Malta a Bari per la gara di qualificazione a EURO 2024 Spalletti si è soffermato sulla decisione del ritorno ai club dei due giocatori: "Non è carino cercare di sapere chi ha preso questa decisione. Secondo lei è una decisione corretta oppure no? Se è corretta, chi l'ha presa, l'ha presa. È una decisione corretta in base a quel che è successo. Non possiamo portare 2 ragazzi scioccati da una notizia del genere a giocare una partita. Quelli che non sono al posto di questi come vengono trattati? Siamo ingiusti nel modo di operare la nostra professione. È corretto quello che abbiamo fatto, le parole sono correttissime, poi noi si va a giocare e si rimane una squadra fortissima. Perdiamo 2 campioni, perché Zaniolo ce l'ha fatto vedere anche questa settimana: se pulito da un po' di vizietti, e stavolta parlo di calcio, è un giocatore straordinario. Ha sempre il colpo da ko nei piedi. Tonali ha quella forza e quella continuità, per cui spero di riallenrarli il prima possibile, per gli altri sono altrettanto forti. Ho una potenzialità di squadra infinita. Non vengo qui a cercare alibi, o vinco o sono quello di livello inferiore a ciò che merita l'Italia".

In merito all'umore della squadra e alle motivazioni in vista degli impegni importanti per l'approdo alla fase finale dell'Europeo, il CT ha affermato: "Dobbiamo essere felici di vestire questa maglia e di fare questo lavoro. È triste che le possibilità che abbiamo noi non vengano date a tutti. Noi siamo quelli scelti dalla fortuna per essere dei top, in questo lavoro e nella vita quotidianità. Abbiamo tutta l'attenzione di tutte le persone. Possiamo far vedere la nostra intelligenza e il modo di lavorare che abbiamo, che vizi siamo nelle condizioni di andare a crearci per non disturbarci questa fortuna e questo valore che mi è stata donata d'ufficio. Vedere che non riusciamo a riconoscerla, dobbiamo insegnare come personaggi dello sport abbiamo il dovere di riconoscere quello che c'è stato donato. Poi si può sbagliare sempre, ma l'importante è cercare di diventare sempre migliori".

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