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Spalletti non ha visto il suo Napoli: “Qualcuno era sottotono”. I quattro peggiori in campo

Luciano Spalletti dopo la sconfitta del suo Napoli contro l’Inter ha analizzato la prestazione negativa, sottolineando cosa è andato storto.
A cura di Marco Beltrami
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Il 2023 non è iniziato bene per il Napoli. Al Meazza è arrivata la prima sconfitta stagionale di misura contro l'Inter. Il gol di Dzeko ha premiato i nerazzurri più brillanti della capolista che vede così ridursi il vantaggio su Milan, Juventus e la stessa squadra di Inzaghi. Luciano Spalletti nel post-partita ha ripetuto soprattutto due parole, per sottolineare cosa è mancato alla sua squadra in terra lombarda: "qualità" e "velocità". Se a questo si aggiunge poi la serata storta di alcuni giocatori, allora il quadro è completo.

Insomma, quello visto contro l'Inter non è stato il solito Napoli. Merito anche dei nerazzurri ben organizzati e molto più "cattivi" dal punto di vista agonistico. A DAZN, Spalletti ha spiegato così il flop azzurro: "Non siamo riusciti a far girare la palla con la stessa qualità di sempre. Non siamo andati da una parte all’altra con qualità, la palla girava sempre un po’ lenta senza andargli a scavare lo spazio dietro i due centrocampisti che riuscivano sempre a rimontare addosso ai nostri terzini. Forse noi possiamo fare di più dal punto di vista della qualità e degli spazi da scavare".

E poi il riferimento anche alle individualità, con diversi giocatori sotto la sufficienza: "Con qualche giocatore siamo stati sotto al livello di sempre". Quando dallo studio è stato chiesto al tecnico di essere un po' più esplicito con tanto di nomi di chi non è stato all'altezza della situazione, Spalletti ci ha scherzato su: "Tipo chi? Tipo voi, vi ho sentito un po’ mosci nella telecronaca della partita. Secondo me andavate sostituiti".

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Battute a parte, quali sono stati stasera i peggiori in campo tra le fila del Napoli? In quattro in particolare, non hanno giocato al livello delle prestazioni finora collezionate in stagione. In primis Kvaratskhelia che non ha sicuramente tradito in termini di generosità, anche se è un po’ crollato alla distanza senza riuscire ad incidere o impensierire con continuità la difesa dell’Inter. Stesso discorso per Osimhen poco coinvolto nella manovra e chiuso anche lui nella gabbia nerazzurra, con Acerbi a sovrastarlo. Anche Di Lorenzo non è mai riuscito a garantire il suo solito contributo, preoccupato probabilmente anche dal duello con Dimarco, protagonista del cross del gol vittoria. Sotto la sufficienza poi anche il rientrante Rrhamani in difesa: la migliore condizione sembra ancora lontana, e Dzeko ne ha giovato.

C'è da lavorare per Spalletti che comunque si è preso anche le responsabilità del passo falso, pronto a cambiare rotta subito già in allenamento: "Dovevamo farla girare con maggiore qualità. Sennò poi trovi sempre la squadra avversaria ordinata e con loro così fisici diventa difficile. Non dobbiamo guardarci troppo le spalle? Dobbiamo gestire bene, allenandosi meglio di quanto abbiamo fatto e dipende da me perché livello è stato più basso delle nostre potenzialità, dobbiamo trovare la nostra forma migliore

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