Spalletti mette il Napoli fuori dalla lotta Scudetto: “Sconfitta che è una sentenza”
Quinta sconfitta in campionato al Maradona. Al Napoli non basta più nemmeno la spinta dei sessantamila e quell'atmosfera da "un sogno nel cuore", da un giorno all'improvviso, da uomini forti che meritano destini forti. La Fiorentina (ancora una volta) sbatte in faccia ai partenopei la dura realtà dei fatti: la grandezza può solo sfiorarla, accarezzarla, vederla da vicino ma dall'altra parte della teca. Avvicina il viso e resta il naso schiacciato contro il vetro. In fondo la grandezza dello scudetto non è mai stata l'obiettivo principale della squadra e del tecnico al quale il presidente ha sempre chiesto una cosa: qualificarsi in Champions.
Il "vero titolo" degli azzurri è sempre stato questo. Null'altro. Però, il ko contro la Viola (2-3) brucia e fa male. È un brutto colpo davvero, una secchiata d'acqua ghiacciata. L'ennesima (dis)illusione lascia la bocca amara, il fegato in subbuglio, il cuore nella tormenta, la rabbia in corpo, (ri)dimensiona tutto. "Certo che le cose cambiano – dice Spalletti nelle interviste del dopo gara -, perché chiaramente ora è tutto più difficile. Certe cose non dipendono più solo da noi… non sono più nelle nostre mani. Adesso non abbiamo altra scelta che essere professionisti, provare a vincere la prossima partita e vedere cosa succede".
Male/malissimo con la Fiorentina. Inter e Milan ringraziano. La prossima sfida è con la Roma, altro avversario ostico. Come ci arriverà il Napoli? Le parole del tecnico spiegano bene qual è lo stato d'animo. "È una sconfitta che ci costa molto e che non ci meritavamo – ha aggiunto Spalletti -. La Fiorentina non ho rubato nulla. Noi siamo partiti bene ma poi loro hanno preso il controllo del centrocampo. Dopo il pareggio eravamo dentro, c'era forse un fallo non fallo su Mario Rui sul gol del 2-1, poi il terzo è stato abbastanza simile". Scuote la testa, ha l'aria affranta e la faccia di uno che ha capito. "Abbiamo alcune colpe, mi dispiace per il pubblico e per la squadra, che aveva avuto il giusto atteggiamento".
Cosa è successo al Napoli? Spalletti alza le sopracciglia, fa un sospiro… cos'altro può mai dire per dare un senso a una prestazione e un risultato esiziali? "Quando abbiamo subito il secondo gol, è diventato tutto molto più difficile. Questa sconfitta è un pochino una sentenza, diventa difficile recuperare punti in poche partite".