Spalletti manda un messaggio alla squadra: “Tutti devono sentirsi titolari”
Luciano Spalletti ha parlato della vittoria del Napoli per 2-0 sul Cagliari ai microfoni di DAZN. Il tecnico dei partenopei ha esaltato la prestazione della sua squadra, in vetta solitaria in classifica con 18 punti, ma anche detto qualcosa di forte riguardante il gruppo, quasi a invogliare tutti a sputare sangue per questa maglia: "Tutti devono sentirsi titolari – ha detto l'allenatore toscano – Chi non si sente titolare a entrare a parte iniziata non può fare il titolare nemmeno nel primo tempo perché ha una personalità fine a se stessa". Un discorso sulle gerarchie per poter ambiare al meglio all'obiettivo comune: la Champions.
Il tecnico degli azzurri ha ribadito più volte questo concetto e ha tirato le orecchie alla sua squadra perché ancora alla ricerca di una perfezione che in questo momento non ha visto: "Noi dobbiamo ancora crescere, dobbiamo stare sul pezzo – aggiunge –c'è potenzialità, abbiamo fatto una buona partita senza andare quasi mai in affanno quindi se l'avessimo chiusa prima sarebbe stato meglio". Spalletti ha anche voluto simpaticamente sfatare un tabù. Si è tanto parlato di come possa reagire il Napoli ad un'eventuale sconfitta. "In realtà quest'anno abbiamo già perso contro il Benevento".
Il discorso di Spalletti sul gruppo
Ancora una volta, anche dopo la sfida contro il Cagliari, l'allenatore toscano si ritrova a dover elogiare però Zambo Anguissa, tra i migliori in campo: "Anguissa? È una persona intelligente, un giocatore forte e un ragazzo tenerissimo capace di fare subito gruppo". Il Napoli questa sera ha comunque soddisfatto molto Spalletti nonostante il tecnico abbia voluto chiarire subito alcuni concetti sul gruppo e sul dover essere squadra:
"Per partite ravvicinate ci vogliono giocatori che si sono allenati bene", chiude l'allenatore parlando del calendario fitto di impegni. Poi rivela alcuni retroscena del discorso fatto alla squadra stamattina prima della sfida contro il Cagliari: "L'ho detto anche alla squadra, ho 63 e mi sono sempre fatto il mazzo dalla mattina alla sera vincendo sempre contro squadre più forti e allenatori più forti, è questo l'atteggiamento da avere".