Spalletti inviperito dopo Italia-Albania, rimprovero alla squadra in TV: “Sennò facciamo bischerate”
L'Italia ha battuto 2-1 l'Albania nella gara d'esordio di Euro 2024. Un successo ottenuto in rimonta, dopo che gli albanesi erano passati in vantaggio dopo appena 23 secondi. Bastoni e Barella segnano tra l'11' e il 16′ e regalano i tre punti all'Italia. Un successo che non hanno reso totalmente felice Spalletti, che nell'intervista a caldo alla Rai ha tirato le orecchie alla sua squadra. Cosa che ha fatto, poco dopo, parlando anche con Sky.
Spalletti tira le orecchie all'Italia dopo il successo sull'Albania
La reazione dopo il gol incassato a freddo è senz'altro piaciuta a Spalletti, che nel primo tempo ha visto un'Italia davvero bella, meravigliosa, spettacolare, alla quale è mancato, però, solo il terzo gol. Nella ripresa gli Azzurri sono stati pochi pericolosi. E quell'atteggiamento non è piaciuto al c.t., che parlando in TV, alla Rai, si è arrabbiato e ha criticato la sua squadra con parole precise: "Si sono viste tante cose buone, che debbono portare a qualche parte. Cose fini a sé stesso non servono a niente. Nelle tante cose buone c'era possibilità di andare a far male più volte, non siamo andati a prendere la direzione del finire l'azione il prima possibile. Ce la siamo preparata, abbiamo cercato di puntare la linea difensiva, ma siamo tornati indietro. Noi l'abbiamo cambiata troppo spesso, troppo velocemente, con l'idea di andare a far male".
La bischerata è sempre in canna
Concetti ribaditi, anche nell'intervista a Sky, quando ha detto: "In alcune situazioni ci siamo piaciuti troppo. Si è vinta una partita, abbiamo giocata bene, c'era la possibilità di andare a concretizzare, la bischerata ce l'abbiamo sempre in canna. Quando ci palleggia comodi come abbiamo fatto, noi facciamo la bischerata".
Nessuno è indispensabile
Parlando alla Rai, invece, l'ex allenatore di Roma e Napoli ha voluto sottolineare la forza del gruppo dicendo che non c'è nessun indispensabile. L'Italia può fare a meno di chiunque: "Barella è stato determinante, l'Italia non può fare a meno di lui? No. Questa è una Nazionale che può far a meno di chiunque. Abbiamo ventisei giocatori, sono tutti importanti e tutti uguali. Un modo sbagliato di parlare dire che l'Italia dipende da un giocatore".