Spalletti inviperito: “C’era rigore su Osimhen, ma noi non facciamo casino e il Milan sì”
Il gol di Giroud ha gelato il Diego Armando Maradona. Battuta d'arresto pesante nella corsa Scudetto per il Napoli nello scontro diretto casalingo contro il Milan. Luciano Spalletti non può ovviamente essere soddisfatto del risultato, ma non ha alcuna intenzione di mollare. Il tecnico toscano crede ancora nel suo lavoro e nelle potenzialità della sua squadra, che dopo i ko contro il Barcellona e i rossoneri, ha dimostrato di non saper forse reggere la tensione. La delusione è evidente per Spalletti, che però è uno abituato alle sfide difficili, motivo per cui, è pronto ad aumentare gli sforzi per far acquisire maggiore consapevolezza dei propri mezzi al Napoli. Qualche rammarico anche per le decisioni arbitrali di Orsato, che hanno lasciato l'amaro in bocca.
Certo Luciano non ha nascosto, nonostante i sorrisi, un pizzico di delusione perché inevitabilmente si aspettava qualcosa di più da parte del Napoli. La partita degli azzurri complessivamente è stata buona, anche se l'errore principale è stato quello di essere poco incisivi nella fase offensiva e di essere poi un po' spariti nella fase finale del primo tempo e in quella iniziale del secondo tempo. D'altronde Spalletti ha sottolineato come il suo Napoli avrebbe dovuto sopperire alla mancanza di fisicità, con la maggiore qualità. Alla fine però a venire meno è stato il "talento", anche a causa delle condizioni non ottimali di giocatori reduci da lunghi infortuni come Lozano, o Fabian Ruiz che gioca nonostante la pubalgia.
Può avere influito un sovraccarico di tensione o di aspettative? Spalletti di certo è uno abituato alle sfide intriganti e non arretra di un centimetro: "Se giochi per la testa della classifica, il livello della tensione sale, e fa parte dell’essere campioni, dell’essere calciatori che si sono ritagliati questa opportunità con tanta fatica. Se non sai reggere questo diventa impossibile vincere. Il livello di calcio che si deve giocare in una città come Napoli è questo, ma se non reggi le pressioni spostarti e devi andare più in là. È un discorso da dove sei nato, chi sei, da cosa avevi in tasca quando sei nato per cui con me trovi un cliente scomodo, perché io me le son ‘puppate' tutte le situazioni, per cui la vedo dura di cercare di cambiare il mio comportamento da qui alla fine. Io domattina sono qui un’altra volta. Se credi che non arrivi con un allenamento preparato, non mi conosci".
In conferenza stampa poi l'allenatore del Napoli ha toccato un altro tasto, dicendo la sua anche sulla direzione di gara dell'arbitro Orsato. L'esperto direttore di gara in avvio di match ha dimostrato lo stesso metro sia in occasione del contatto Koulibaly-Bennacer che in quello Tomori-Osimhen. A giudizio dell'allenatore toscano però il fischietto ha sbagliato, in quanto gli episodi non sono paragonabili, visto che quello avvenuto in area rossonera sarebbe stato da punire con il rigore. E Spalletti non ha perso l'occasione per non evidenziare il diverso atteggiamento delle due squadre: "Quello del Milan non è rigore. Quello del Napoli è nettissimo. Poi noi non si fa casino e loro sì! (con riferimento alle reiterate proteste dei rossoneri, ndr)".